Un ciclo si chiude, un altro sta per iniziare. Con l’addio di Fabio Caserta ormai cosa fatta, l’US Catanzaro scandaglia il mercato allenatori per individuare il profilo giusto. L’obiettivo è chiaro: guidare le Aquile nella prossima, attesissima, stagione di Serie B. Sul tavolo del direttore sportivo Ciro Polito spiccano diversi nomi. Tra le ipotesi più concrete ed suggestive, emerge con forza quella di Ignazio Abate. L’ex difensore rossonero, un tecnico giovane ma dal curriculum già notevole, potrebbe portare freschezza e una filosofia calcistica moderna sul golfo.
Abate, il profilo che piace al Catanzaro (e non solo): dalla Youth League alla Serie C
Il nome di Ignazio Abate non è sconosciuto nel panorama calcistico italiano. La sua carriera da allenatore è in netta ascesa. Dopo aver appeso gli scarpini al chiodo, principalmente con la maglia del Milan, Abate ha iniziato il suo percorso in panchina. Ha guidato l’Under 16 rossonera nella stagione 2021-2022, mostrando subito capacità di gestione e una chiara visione di gioco.
Il vero salto di qualità è arrivato con la Primavera del Milan. Nelle stagioni 2022-2023 e 2023-2024, ha compiuto un’impresa notevole. Ha portato i giovani rossoneri fino alla finale di Youth League, il massimo palcoscenico europeo per le formazioni giovanili, cedendo solo all’Olympiacos, ma quel traguardo ha acceso i riflettori sul suo potenziale. Ha dimostrato di saper lavorare con i talenti e di plasmare squadre ambiziose.
L’esperienza alla Ternana: risultati eccellenti e uno strappo interno
L’esperienza più recente di Abate lo ha visto alla guida della Ternana in Serie C. È arrivato a giugno 2024 per risollevare le sorti della squadra dopo la retrocessione. Sul campo, Abate ha dimostrato subito le sue qualità. Ha portato la Ternana a risultati di eccellenza. Alla 34ª giornata, sotto la sua gestione, la squadra era seconda in classifica. Aveva ben 72 punti, a pochissime lunghezze dalla capolista Virtus Entella. Un rendimento eccezionale che smentisce categoricamente un esonero legato a problematiche di risultati sportivi.
La fine del rapporto tra Abate e la Ternana è stata invece causata da dinamiche interne ben più complesse e di altra natura, legate a dissidi con la società. Il punto di rottura, che ha portato alla separazione ad aprile 2025, sarebbe stato una scelta tecnica specifica. Abate ha deciso di non inserire nella lista dei convocati il figlio del presidente D’Alessandro. Questa decisione, dettata dall’autonomia e dalla professionalità del mister, ha generato uno strappo insanabile con la dirigenza, portando alla risoluzione del contratto. Nonostante le difficoltà ambientali e un addio non per demeriti sportivi, l’esperienza a Terni ha arricchito il suo bagaglio. Ha dimostrato la sua integrità e coerenza nelle scelte. L’US Catanzaro, in cerca di un tecnico che sappia coniugare ambizione e una gestione oculata delle risorse, guarda con interesse a un profilo, quello di Abate, che, nonostante le recenti turbolenze societarie, ha dimostrato di possedere idee e personalità.
Il casting per la panchina del Catanzaro: Abate tra le ipotesi concrete
L’addio consensuale di Fabio Caserta ha aperto ufficialmente il casting per la panchina dell’US Catanzaro. Caserta ha comunque firmato una stagione di consolidamento in Serie B, superando gli obiettivi e partecipando ai playoff. Il presidente Noto e il direttore sportivo Polito sono al lavoro per non lasciare nulla al caso. Il nome di Ignazio Abate è tra i più quotati per diverse ragioni. La sua mentalità moderna, la predilezione per un calcio propositivo e la capacità di valorizzare i giovani sono elementi chiave. Quest’ultimo aspetto è sempre stato importante a Catanzaro, anche con le ambizioni della Serie B.
Tuttavia, la concorrenza per assicurarsi Abate è forte. Diverse piazze lo stanno valutando seriamente. Il Monza, ad esempio, ha sì scelto Paolo Bianco come nuovo allenatore dopo la retrocessione dalla Serie A, ma in precedenza aveva monitorato con interesse il profilo di Abate per avviare un nuovo ciclo, a testimonianza del suo appeal. Ma non solo: anche il Modena è un altro club in cerca di un nuovo tecnico e il nome di Abate è emerso tra i candidati più quotati per guidare i “Canarini”. Persino la Juve Stabia, neopromossa, lo sta monitorando. Il suo tecnico Pagliuca potrebbe infatti aspirare a piazze più blasonate (si parla dell’Empoli). Anche in Serie C, il Benevento e il Vicenza lo vedrebbero in pole per le proprie panchine.
Questa ampia richiesta dimostra quanto il nome di Abate sia promettente. Nonostante l’epilogo amaro a Terni (dovuto a questioni interne, non a risultati negativi), Abate attira l’attenzione di club con ambizioni diverse. Tutti però hanno la comune necessità di un tecnico che possa portare idee fresche e un nuovo slancio. Per l’US Catanzaro, assicurarsi Abate significherebbe compiere una scelta coraggiosa e strategica. Significherebbe puntare su un allenatore che ha ancora molto da dimostrare, ma che possiede le basi solide per farlo. Specialmente in un ambiente passionale e stimolante come quello giallorosso.
La posta in gioco per l’US Catanzaro e il futuro prossimo
L’US Catanzaro si trova di fronte a una decisione cruciale. Dopo un ritorno in Serie B che ha superato ogni aspettativa con due semifinali playoff consecutive, è fondamentale scegliere un tecnico che possa consolidare la categoria. E, perché no, alzare ulteriormente l’asticella. La filosofia di gioco, la capacità di gestione del gruppo e l’integrazione con la direzione sportiva saranno elementi chiave. La figura di Ignazio Abate, pur con la sua relativa inesperienza a livello professionistico, potrebbe rappresentare la scommessa giusta. È un profilo che incarna ambizione e modernità.
Le prossime settimane saranno decisive. Il Catanzaro dovrà muoversi con tempismo e lucidità. Il mercato degli allenatori è in fermento e la concorrenza per i profili più interessanti è agguerrita. L’obiettivo è trovare l’uomo giusto. Un uomo che possa non solo sostituire Fabio Caserta, ma che sia in grado di imprimere una nuova identità alle Aquile. Questo manterrà vivo l’entusiasmo della piazza e continuerà a sognare in grande in Serie B. La pista Abate è una delle più intriganti. I tifosi giallorossi attendono con ansia di scoprire chi sarà il nuovo condottiero che li guiderà verso i prossimi capitoli di questa entusiasmante avventura calcistica.