Il match tra Catanzaro e Spezia, valido per la 18ª giornata di Serie B, è stato teatro di un episodio che ha sollevato accese polemiche. Al 60° minuto, il Catanzaro si è visto annullare un rigore inizialmente assegnato dal direttore di gara Matteo Marchetti. Una decisione che, al di là della stretta applicazione del regolamento, ha lasciato un alone di amarezza tra i tifosi giallorossi, alimentando le critiche verso la direzione arbitrale.
L’episodio del rigore annullato
La scena si svolge quando Bonini, con una verticalizzazione precisa, serve Pittarello in profondità. L’attaccante del Catanzaro, appena entrato in area di rigore, viene atterrato dal difensore dello Spezia in modo netto. Senza esitazione, Marchetti fischia il penalty, posizionando i giocatori e permettendo a Iemmello di prepararsi per la battuta. Lo stadio “Ceravolo” si accende, pronto a esultare per un possibile gol del capitano.
Ma proprio nel momento in cui tutto sembra pronto, Marchetti interrompe l’attesa per consultare il VAR. Dopo qualche minuto di revisione, arriva la decisione che gela l’entusiasmo: il rigore è annullato per un presunto fuorigioco di Pittarello, rilevato con una precisione millimetrica. Secondo le immagini fornite dal sistema tecnologico, l’attaccante sarebbe stato oltre la linea difensiva per… un piede.
Un fuorigioco contestato
L’annullamento del rigore ha immediatamente generato reazioni accese sia in campo che sugli spalti. Le immagini televisive hanno mostrato un fuorigioco di pochi centimetri, difficile da percepire a occhio nudo, ma sufficiente per invalidare l’azione secondo le regole attuali. Tuttavia, molti si sono chiesti se l’episodio sia stato gestito correttamente.
Non sono mancate le critiche alla tempistica della decisione. “Se il VAR ha rilevato il fuorigioco, perché non segnalarlo prima che l’arbitro assegnasse il rigore?” è stata una delle domande più ricorrenti, sollevata anche dall’allenatore Fabio Caserta nel post-partita.
Le parole di Caserta
In sala stampa, il tecnico del Catanzaro non ha nascosto il proprio rammarico: “Non siamo stati fortunati e gli episodi dubbi contro di noi iniziano ad essere un po’ troppi. Prima viene assegnato il rigore, poi viene annullato per un fuorigioco rilevato successivamente. Era necessario aspettare di arrivare a quel punto?”.
Caserta ha sottolineato anche l’ottima prestazione dei suoi: “Abbiamo giocato una partita di grande carattere, contro un avversario forte come lo Spezia. Ma gli episodi contano e spostano gli equilibri. Non abbiamo nulla da rimproverarci, ma è difficile accettare certe decisioni”.
Un match segnato dagli episodi
Non è stato solo l’annullamento del rigore a far discutere. L’intera direzione arbitrale è stata messa sotto la lente d’ingrandimento per alcune scelte che hanno alimentato il malcontento della tifoseria giallorossa. Il Catanzaro, reduce da undici risultati utili consecutivi, si è trovato di fronte a uno Spezia capace di sfruttare ogni occasione, ma la sensazione generale è che la partita sia stata condizionata da decisioni arbitrali discutibili.
L’episodio del rigore annullato riaccende il dibattito sull’uso del VAR e sulla sua influenza nel calcio moderno. Da un lato, la tecnologia garantisce maggiore precisione, ma dall’altro solleva interrogativi sulla fluidità del gioco e sulla percezione di giustizia da parte di giocatori e tifosi.
Il derby all’orizzonte
Per il Catanzaro, la sconfitta contro lo Spezia rappresenta un’amara battuta d’arresto, ma l’attenzione è già rivolta al prossimo impegno: il derby contro il Cosenza, in programma a Santo Stefano. Una sfida che, alla luce degli ultimi risultati, diventa cruciale non solo per la classifica, ma anche per l’umore dell’ambiente.
Caserta ha concluso con un appello ai suoi ragazzi e ai tifosi: “Dobbiamo recuperare energie mentali e fisiche. Questo gruppo ha dimostrato di potersela giocare con chiunque, e lo farà anche a Cosenza”.
Il rigore annullato resterà uno degli episodi più discussi di questa stagione per il Catanzaro, un momento che sottolinea l’importanza di equilibrio e trasparenza nelle decisioni arbitrali. Per il club giallorosso, però, non è il momento di abbattersi: la strada verso il successo è ancora lunga, e il derby con il Cosenza rappresenta un’occasione d’oro per voltare pagina.