Catanzaro e il Catanzaro ai piedi di Re Pietro Iemmello. Anzi oggi a cascarci e’ Bolzano con tutto il suo stadio, quasi totalmente giallorosso, alla prima storica gara tra Sudtirol e Catanzaro nel corso della loro storia. A deciderla non poteva che essere lui, Pietro Iemmello, il simbolo di questo Catanzaro vista la sua appartenenza a questa maglia e a questa città. Prova da leader in quel di Genova, senza goal ma con una prova straordinaria da guida in campo e fuori e un assist al bacio confezionato a Brignola per il goal vittoria. Oggi ha deciso, invece, di salire in cattedra con un goal da manuale, da tre punti pesanti come un macigno. L’ha messa a giro, senza se e senza ma, facendo esplodere un popolo che continua a macinare chilometri su e giù per lo stivale come se le trasferte fossero dietro casa. E Pietro questo lo sa, lo sente. E’ uno di noi, canta con i tifosi e te lo ritrovi al triplice fischio in ginocchio con le braccia al cielo, scena degna del buon “Rocky Balboa” allo storico grido “Adriana” dopo aver battuto Apollo, se non sbaglio. Una vittoria pesante e un Catanzaro esaltante, sullo sfondo del Vivarinismo, con un capitano d’eccezione, Re Pietro, a cui chiediamo di continuare a guidarci in questo lungo e straordinario cammino che si chiama serie B. Stay tuned…
E Pietro fa il Pietro… Il Re la decide con classe e il Catanzaro vola sui “monti” della classifica
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