Nella recente puntata di “Il Calcio Calabrese Live”, condotta da Attilio Malena, uno degli ospiti principali è stato Gaetano Fontana, ex giocatore e attuale allenatore, legato profondamente ai colori del Catanzaro. Nel corso della trasmissione, Fontana ha parlato del suo sogno professionale: allenare un giorno la squadra della sua città. Tuttavia, ha tenuto a precisare che questo sogno dovrebbe realizzarsi solo per merito e professionalità, non per il semplice fatto di essere catanzarese.
Fontana, insieme al direttore sportivo Fortunato Varrà, ha discusso anche della difficile situazione attuale del Catanzaro, delle dinamiche della Serie B, e delle sfide che le squadre calabresi devono affrontare in un campionato così competitivo ed equilibrato. Una delle tematiche centrali della puntata è stata la necessità di dare tempo ai tecnici per costruire un’identità di gioco, soprattutto per quelle squadre che hanno cambiato molto durante il mercato.
Gaetano Fontana: Un legame profondo con il Catanzaro
Nato a Catanzaro e cresciuto nel settore giovanile della squadra giallorossa, Gaetano Fontana ha sviluppato un legame indissolubile con la sua città e i colori giallorossi. Dopo essersi formato tra le giovanili, Fontana ha compiuto il grande passo verso la prima squadra, dimostrando fin da subito il suo talento e la sua determinazione.
La sua carriera lo ha poi portato in club prestigiosi come la Fiorentina e il Napoli, ma il suo cuore è sempre rimasto legato al Catanzaro. Ora, da allenatore, Fontana sogna di tornare al club dove tutto è iniziato, ma con un obiettivo chiaro: arrivarci per merito e non per il suo legame affettivo con la città.
“Il mio sogno è allenare il Catanzaro, ma se un giorno dovesse accadere, deve essere per il mio lavoro e la mia professionalità, non per il fatto di essere nato qui”, ha dichiarato Fontana durante la trasmissione.
L’importanza della pazienza in Serie B
Durante la puntata di “Il Calcio Calabrese Live”, Fontana ha affrontato una questione fondamentale per le squadre che competono in Serie B: la pazienza. Secondo l’ex giocatore, la Serie B è un campionato complesso, caratterizzato da un equilibrio tra le squadre e da dinamiche che richiedono tempo per essere consolidate. In particolare, Fontana ha evidenziato come le società che hanno apportato molti cambiamenti tecnici durante l’estate debbano affrontare le normali difficoltà legate all’intesa tra nuovi e vecchi giocatori.
Fontana ha esortato le società a dare fiducia ai loro allenatori, anche se i risultati tardano ad arrivare: “Occorre avere pazienza e lasciare lavorare tranquilli i tecnici. Il campionato è lungo e ci sono sempre margini per migliorare.”
Queste parole rispecchiano un concetto che Fontana conosce bene, avendo vissuto da vicino le pressioni del calcio professionistico, sia da calciatore che da allenatore. La fiducia e la serenità nell’ambiente di lavoro sono cruciali per ottenere risultati duraturi.
Non solo Catanzaro, Gaetano Fontana: Un allenatore con un curriculum di rispetto
Dopo aver appeso le scarpe al chiodo, Gaetano Fontana ha intrapreso la carriera di allenatore, costruendo un curriculum solido e di tutto rispetto. La sua ultima esperienza professionale lo ha visto alla guida del Latina, dove ha dimostrato ancora una volta la sua competenza e la sua capacità di gestire squadre in contesti competitivi.
Durante la trasmissione, Fontana ha espresso la sua ambizione di voler continuare a crescere come allenatore, accumulando esperienza e migliorando costantemente. Il suo sogno, come ha ribadito più volte, rimane quello di poter allenare il Catanzaro, ma sempre con l’idea di essere giudicato per il suo valore professionale.
La difficoltà di essere “Profeta in patria”
Uno dei temi affrontati nella discussione è stato il difficile contesto di allenare una squadra come il Catanzaro, dove le aspettative dei tifosi sono spesso molto alte. Fontana ha riconosciuto che il club giallorosso ha una piazza esigente e che non è facile essere “profeti in patria”. Tuttavia, ha sottolineato che questa sfida lo stimola, proprio per l’affetto e il rispetto che nutre nei confronti della sua città.
Nel corso della trasmissione, Fontana ha citato anche l’esempio di Pietro Iemmello, un altro grande nome del calcio catanzarese, che ha saputo gestire bene le pressioni del giocare per la squadra della propria città. “Non è facile giocare o allenare nella tua città, ma le eccezioni ci sono, e Iemmello ne è un esempio”, ha affermato Fontana.
La sfida delle squadre calabresi in Serie B
Un altro argomento caldo della puntata è stato il rendimento delle squadre calabresi in Serie B. Fontana ha elogiato la competitività degli organici delle squadre calabresi, sottolineando che, nonostante le difficoltà, esistono tutti i presupposti per fare bene nel lungo periodo. Il tecnico ha poi fatto riferimento alla Serie B come un campionato molto equilibrato e difficile da decifrare, in cui ogni partita può riservare sorprese.
Le parole di Gaetano Fontana a “Il Calcio Calabrese” sono state cariche di passione e ambizione. Nonostante il sogno di allenare il Catanzaro sia ancora lontano, Fontana ha chiarito che il suo obiettivo è quello di arrivarci per merito e per il suo lavoro, non per il semplice legame con la città.
Il suo intervento ha inoltre messo in luce la sua profonda conoscenza del calcio, la sua capacità di analizzare con lucidità le dinamiche di un campionato complesso come la Serie B, e la sua convinzione che la pazienza sia una virtù necessaria per il successo a lungo termine.
Gaetano Fontana continuerà a lavorare con impegno e dedizione, con la speranza che, un giorno, possa davvero realizzare il sogno di sedere sulla panchina della squadra della sua città, il Catanzaro.