A Bari, il malcontento dei tifosi biancorossi ha raggiunto un nuovo picco con un corteo contro la famiglia De Laurentiis, attuale proprietaria del club. L’evento ha visto la partecipazione massiccia della frangia più calda del tifo, decisa a manifestare il proprio dissenso verso la gestione della società e la pratica della multiproprietà.
Il messaggio degli Ultras
Durante il corteo, il capo ultras dei Galletti ha preso la parola per esprimere chiaramente le richieste dei tifosi. “Non ci sarà nessuna diserzione, non abbandoneremo mai il nostro posto,” ha affermato, sottolineando l’incondizionato supporto alla squadra nonostante la protesta. Gli ultras hanno ribadito il loro impegno a seguire il Bari ovunque, sia in casa che in trasferta, ma hanno anche lanciato un messaggio forte e chiaro alla proprietà.
“Vogliamo una proprietà con le p***e che ami i nostri colori,” ha dichiarato il capo ultras, invocando un cambio di gestione per il club. La famiglia De Laurentiis è stata accusata di non investire abbastanza nel Bari e di non mostrare la passione necessaria per i colori biancorossi.
Boicottaggio e proteste
Gli ultras hanno annunciato che sono pronti a intraprendere azioni concrete per far sentire la loro voce. “Siamo pronti a boicottare sponsor e merchandising,” ha detto il capo degli ultras, indicando una strategia di pressione economica per spingere la proprietà a cedere il club. La richiesta di pagare lo stadio è stata un altro punto cruciale sollevato durante il discorso, a dimostrazione della volontà dei tifosi di vedere un maggiore impegno finanziario da parte dei proprietari.
Una battaglia dura e lunga
“Da adesso inizia la battaglia più dura,”. Ha concluso il capo ultras, consapevole che il percorso per ottenere un cambio di proprietà non sarà semplice né rapido. Tuttavia, la determinazione della tifoseria biancorossa è chiara: non si fermeranno finché non vedranno un cambiamento al timone del club.
La famiglia De Laurentiis, che possiede anche il Napoli, è da tempo sotto il fuoco delle critiche dei tifosi del Bari, che chiedono una gestione più indipendente e dedicata al loro club. La protesta di Bari rappresenta un ulteriore passo nella lotta dei tifosi per ottenere un cambiamento radicale nella gestione della loro squadra del cuore.
Foto: La Repubblica