Per l’ultima gara della stagione, il Catanzaro si presenta in formazione tipo: il trio Martinelli-Brighenti-Scognamillo davanti a Fulignati, Ghion e Verna in mediana, Vandeputte e Brighenti sulle corsie esterne, Sounas a supporto della coppia più prolifica della storia della serie C. Il pubblico è quello delle grandi occasioni, quantomeno con riferimento ai tifosi ospiti (oltre 2.300 i catanzaresi giunti da ogni parte d’Italia).
Prima fase di studio in cui il Catanzaro fa la partita e la Reggiana, come da copione, attende gli errori avversari per ripartire in contropiede. Al 20′ le Aquile riescono a scardinare la difesa avversaria con Brignola che si incunea nell’area granata e serve Biasci con un preciso rasoterra per il più facile dei gol.
Al 29′ raddoppio del Catanzaro: assist di un Biasci in grande spolvero, velo di Verna e preciso tiro sul palo lungo di Re Pietro Iemmello (trentesimo gol in stagione!!!). Reggiana completamente in balia delle Aquile del Sud.
Appena due minuti dopo, però, la squadra di Aimo Diana accorcia le distanze con Pellegrini su calcio di rigore. I padroni di casa, nonostante un calciatore giallorosso a terra, dimostrando scarso senso di sportività, proseguono nell’azione offensiva culminata con l’ingenuità di Vandeputte che abbatte un calciatore avversario in piena area di rigore.
Al 53′ Fulignati chiude la porta in faccia a Pellegrini con un brillante intervento in area.
Allo scoccare del 58′, in maniera del tutto casuale e fortunosa, la Reggiana trova il pareggio, a causa di un autogol di Brighenti.
La partita scorre senza altri sussulti.
Il Catanzaro vince anche la Supercoppa di serie C e corona una stagione semplicemente da record.
Ora è ufficiale, il Catanzaro di Vincenzo Vivarini con la conquista del trofeo si consacra come la squadra più forte dell’intera serie C.
