Rolando Maran, allenatore del Brescia, ha parlato alla vigilia della cruciale sfida playoff contro il Catanzaro, una gara che determinerà chi avanzerà alle semifinali di Serie B. Durante la conferenza stampa tenuta a Torbole Casaglia, Maran ha condiviso le sue impressioni e strategie per la partita.
L’approccio alla gara
Maran ha sottolineato l’importanza di iniziare e finire la partita con forza e determinazione, consapevole che in un match di eliminazione diretta non ci sono calcoli da fare: “Bisogna partire e finire forte. – riporta bresciaingol.com – Non ci sono scelte da fare. È una partita sola, non ci sono calcoli da fare. Dovremo mettere in campo tutto quello che abbiamo”.
Ricordi della stagione
Il Brescia ha ottenuto 4 punti nei due incontri di campionato contro il Catanzaro, ma Maran ha ricordato che ogni partita ha una propria storia: “Mi piacerebbe fosse così, ma ogni partita prende la propria strada. Ci auguriamo finisca come quel giorno al Ceravolo perché è l’unico risultato che possiamo permetterci”.
Vantaggio casalingo del Catanzaro
Pur riconoscendo il vantaggio del Catanzaro nel giocare in casa, Maran ha espresso il desiderio di poter giocare al Rigamonti: “Certo mi piacerebbe giocarla a Brescia, ma non per avere i due risultati su tre piuttosto per viverla con tutti i nostri tifosi. Vogliamo passare il turno per tornare a giocare al Rigamonti”.
Situazione degli infortunati
Maran ha fornito aggiornamenti su alcuni giocatori chiave: “Olzer e Adorni si sono allenati con continuità, Moncini ha ripreso ieri con il gruppo. Voglio vedere le risposte di oggi. Che giochi o meno Moncini imposteremo la partita in base alle nostre caratteristiche”.
Il gioco del Catanzaro
L’allenatore del Brescia ha elogiato l’organizzazione del gioco del Catanzaro, sottolineando che sarà una sfida difficile: “Sono molto organizzati, non conta come siamo andati a prenderli nelle due partite di campionato. Di minuto in minuto cambierà tanto, al di là delle caratteristiche degli avversari”.
Sfida come sfavoriti
Maran ha concluso enfatizzando la motivazione della squadra di dimostrare il proprio valore: “Siamo gli ultimi nella graduatoria playoff, ma vogliamo dimostrare di non esserlo. C’era chi diceva che avremmo fatto fatica a salvarci e invece siamo arrivati fin qui”.
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