Il pareggio a reti inviolate tra Catanzaro e Cittadella ha lasciato spazio a diverse analisi. Tra queste, spiccano le dichiarazioni del direttore generale del Cittadella, Stefano Marchetti, che ha voluto condividere il suo punto di vista sulla prestazione della sua squadra.
Una squadra in salute che preme
Intervistato da Il Gazzettino, Marchetti ha esordito sottolineando l’atteggiamento positivo dei suoi giocatori:
“Ciò che più conta per me è vedere una squadra che preme, in salute. Contro il Catanzaro ho visto una buona prestazione.”
Parole che evidenziano come il dirigente abbia apprezzato l’intensità messa in campo, nonostante il risultato non abbia sorriso al Cittadella.
L’importanza dell’ultimo passaggio
Marchetti ha poi analizzato gli aspetti tecnici da migliorare del suo Cittadella:
“Probabilmente è mancato l’ultimo passaggio, per il resto la squadra mi è piaciuta da morire.”
Un riconoscimento che, pur lodando la prestazione complessiva, mette in luce la necessità di affinare la fase offensiva per concretizzare le occasioni create.
Tornare al successo al Tombolato
Guardando al futuro, il direttore generale ha espresso il desiderio di ritrovare la vittoria, specialmente tra le mura amiche:
“Vincere in casa o fuori per me non conta. Certo, tornare al successo al Tombolato non mi dispiacerebbe.”
Un obiettivo che il Cittadella si pone per dare una svolta positiva alla propria stagione.
Un avversario di valore: il Catanzaro
Sebbene Marchetti non lo dica esplicitamente, le sue parole lasciano intendere il rispetto per il Catanzaro, una squadra che ha saputo tenere testa e creare difficoltà al Cittadella. I tifosi giallorossi possono essere orgogliosi della solidità mostrata in campo dai propri beniamini.
Migliorare per crescere
In chiusura, Marchetti ha ribadito la necessità di continuare a lavorare sodo:
“Nell’ultima giornata tutti hanno dato il massimo di quanto disponibile, abbiamo pressato per tutti e novanta i minuti. Possiamo e dobbiamo migliorare.”
Un messaggio chiaro che evidenzia la volontà di crescere e competere ad alti livelli.
Il Catanzaro guarda avanti: sfida alla Cremonese degli ex Fulignati e Vandeputte
Dopo il pareggio con il Cittadella, il Catanzaro è già proiettato verso il prossimo impegno di campionato. Venerdì sera, i giallorossi affronteranno la Cremonese, in una partita che si preannuncia ricca di emozioni.
Il ritorno degli ex: Fulignati e Vandeputte
La sfida avrà un sapore particolare, poiché tra le fila della Cremonese militano gli ex giocatori del Catanzaro, Andrea Fulignati e Jari Vandeputte. Entrambi hanno lasciato un segno importante durante la loro permanenza in Calabria e saranno accolti con affetto dai tifosi, nonostante ora indossino una maglia diversa.
Fulignati, il guardiano dei pali
Andrea Fulignati, portiere di grande esperienza, ha difeso la porta del Catanzaro nelle ultime due stagioni con prestazioni di alto livello. La sua conoscenza dell’ambiente giallorosso potrebbe rappresentare un vantaggio per la Cremonese, ma allo stesso tempo gli attaccanti giallorossi sapranno come metterlo in difficoltà.
Vandeputte, estro e velocità
Jari Vandeputte, esterno offensivo dotato di grande tecnica e rapidità, ha spesso infiammato il pubblico del Ceravolo con le sue giocate, coronate da tantissimi gol e assist. A Cremona la sua avventura non è iniziata nel migliore dei modi, con mister Stroppa che lo ha sempre utilizzato fuori ruolo.
Obiettivi e aspettative
Per il Catanzaro, la partita contro la Cremonese rappresenta un’occasione per tornare alla vittoria e scalare posizioni in classifica. Mister Caserta sta preparando al meglio la squadra, puntando sulla concentrazione e sulla determinazione di tutto il gruppo.