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mercoledì 16 Luglio 2025

Rares Ilie saluta l’Europeo U21: la Romania esce, ma il classe 2003 termina in crescendo

Si è chiusa l’esperienza della Romania all’Europeo U21, un percorso purtroppo senza gioie per i giovani della nazionale est-europea, che dopo le sconfitte contro le corazzate Italia e Spagna, ha incassato un’altra battuta d’arresto per 1-2 contro i padroni di casa della Slovacchia. Nonostante il bilancio complessivo deludente della sua nazionale, un profilo che ha saputo distinguersi per impegno e, nel finale, per una prestazione convincente, è stato quello di Rares Ilie. Il centrocampista, reduce dall’ultima stagione in prestito al Catanzaro con mister Caserta, ha vissuto un torneo da protagonista in campo, macinando minuti e trovando nel match conclusivo una dimensione che potrebbe ben presto diventare la sua chiave per il futuro.

Dal ruolo di “ala pura” al cuore del gioco: la maturazione tattica di Ilie nell’Europeo con la Romania

La Romania U21 ha affrontato un girone di ferro, misurandosi con avversarie di caratura superiore e incassando tre sconfitte che hanno sancito l’eliminazione dal torneo. Nonostante le difficoltà della squadra, Rares Ilie ha dimostrato grande resistenza e continuità, giocando tutti i 270 minuti a disposizione, un segnale di grande fiducia da parte del suo commissario tecnico. Nelle prime due uscite, il classe 2003 era stato schierato prevalentemente come “ala pura”, un ruolo che forse non esaltava appieno le sue qualità e che lo rendeva meno incisivo nel vivo del gioco.

La svolta è arrivata nell’ultima partita contro la Slovacchia. Ilie è stato schierato tra i tre sulla trequarti, una posizione più centrale e congeniale alle sue caratteristiche di centrocampista in grado di inserirsi e dialogare con i compagni. Il cambio di ruolo ha avuto un effetto immediato sulla sua prestazione: è stata una delle migliori della sua squadra, come testimoniano i 40 palloni toccati, i 15 passaggi riusciti su 20 tentativi e un costante contributo sia in fase di costruzione che di non possesso. Ha saputo dettare i ritmi, creare spazi e farsi trovare pronto tra le linee, fornendo una prova di maturità tattica e tecnica. Si conclude così il suo Europeo, con la consapevolezza di aver trovato la sua dimensione ideale.

Il bilancio dell’esperienza giallorossa e il bivio del mercato: Ilie tra Nizza e un nuovo prestito

Dopo aver messo in mostra il suo talento e la sua duttilità in una vetrina importante come l’Europeo U21, Rares Ilie farà ritorno al Nizza, club proprietario del suo cartellino. L’ultima stagione al Catanzaro, in prestito, lo ha visto totalizzare 18 presenze e mettere a segno 3 assist nella seconda parte di campionato, sotto la guida di mister Caserta. Un’esperienza che, pur tra alti e bassi fisiologici per un giovane alla sua prima vera avventura nel calcio italiano, gli ha permesso di ambientarsi e di accumulare minuti preziosi in un campionato competitivo come la Serie B.

Ora, per il giovane rumeno si apre un nuovo capitolo, quello del mercato. Dopo le discussioni iniziali con il Catanzaro, che aveva bollato come eccessiva la quota di riscatto fissata dal Nizza, il club francese e l’entourage del giocatore si siederanno nuovamente al tavolo per discutere un nuovo prestito. Le prestazioni all’Europeo, in particolare l’ultima, potrebbero aver rimescolato le carte, rendendolo un profilo ancora più appetibile per diversi club alla ricerca di un centrocampista dinamico e con potenziale di crescita.

Un Europeo formativo e la ricerca della “piazza giusta” per il talento rumeno

L’Europeo U21 si è rivelato, per Rares Ilie, un’importante tappa di crescita e di auto-scoperta tattica. La sua capacità di adattarsi a un ruolo più congeniale e di offrire una prestazione solida in un contesto internazionale, pur in una squadra in difficoltà, è un segnale incoraggiante per il suo futuro. La ricerca della “piazza giusta” sarà fondamentale per permettergli di esprimere al meglio il suo talento e di proseguire quel percorso di maturazione che lo vedrà protagonista nel calcio che conta. Che sia ancora la Serie B, o un’altra destinazione, il giovane rumeno ha dimostrato di avere le carte in regola per imporsi.

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