La sfida tra Sampdoria e Catanzaro, conclusasi con un avvincente 3-3, non ha deluso le aspettative. Una partita giocata a viso aperto da entrambe le squadre, con momenti di spettacolo puro e un equilibrio che, anche grazie ai numeri, conferma la complessità di un match combattuto su ogni fronte. Andiamo ad analizzare nel dettaglio le statistiche di questa gara valida per il 15° turno di Serie B.
Possesso palla e costruzione del gioco
I giallorossi di Fabio Caserta si sono distinti per il maggior controllo del pallone, mantenendo il 54% di possesso palla rispetto al 46% della squadra di Andrea Sottil. Questo dato evidenzia come il Catanzaro abbia cercato di imporre il proprio ritmo, gestendo maggiormente la manovra grazie a una fitta rete di passaggi. I giallorossi hanno infatti tentato 396 passaggi, completandone 323 con una precisione dell’81%, contro i 319 tentativi della Sampdoria, che ne ha completati 264 con una precisione leggermente superiore, pari all’83%.
Nonostante il dominio territoriale del Catanzaro, i blucerchiati hanno saputo sfruttare meglio alcune situazioni di gioco, mostrando grande concretezza nelle azioni offensive.
Tiri e occasioni create
La Sampdoria è stata decisamente più incisiva sotto porta, registrando ben 15 tiri totali contro i 5 del Catanzaro. Tuttavia, non tutti i tentativi dei blucerchiati hanno centrato lo specchio: solo 7 dei loro tiri sono stati indirizzati verso la porta difesa da Pigliacelli, mentre i giallorossi hanno tirato 4 volte nello specchio su un totale di 5 tentativi. Questo dato mette in evidenza la maggiore precisione offensiva della squadra calabrese, che ha saputo sfruttare al meglio le poche opportunità create.
Calci d’angolo e gioco aereo
Un altro aspetto che sottolinea la superiorità offensiva della Sampdoria è il numero di calci d’angolo conquistati: 5 contro l’unico battuto dal Catanzaro. Nei duelli aerei, i blucerchiati si sono dimostrati più efficaci, vincendo 9 contrasti su 13, un dato che ha contribuito a mantenere alta la pressione in attacco.
Contrasti e dribbling
La battaglia a centrocampo è stata intensa, con entrambe le squadre che hanno cercato di imporre il proprio gioco fisico. La Sampdoria ha leggermente prevalso nei contrasti vinti, con una percentuale del 73% contro il 69% del Catanzaro. I blucerchiati si sono distinti anche nei dribbling, completandone 11 su 17, rispetto agli 8 su 15 del Catanzaro.
Una partita dai tanti volti
Le statistiche dipingono il quadro di una partita equilibrata ma giocata con approcci differenti. La Sampdoria, più concreta e pericolosa in fase offensiva, ha trovato in Tutino e Leonardi due protagonisti capaci di capitalizzare le occasioni. Dall’altro lato, il Catanzaro ha mostrato grande qualità nella costruzione del gioco e nell’efficacia dei passaggi, unita alla straordinaria prestazione del capitano Pietro Iemmello, autore di una tripletta memorabile.
Un punto che lascia l’amaro in bocca
Se da un lato il pareggio rappresenta un risultato accettabile per entrambe le squadre, dall’altro lascia un senso di incompiutezza. La Sampdoria ha dimostrato di poter essere pericolosa, ma le disattenzioni difensive hanno pesato. Il Catanzaro, invece, ha confermato di essere una squadra capace di affrontare a testa alta anche avversari prestigiosi, ma resta l’incapacità di chiudere partite che sembrano a portata di mano.
Ora entrambe le squadre dovranno ripartire da questo punto: la Samp cercando di ritrovare continuità e solidità difensiva, il Catanzaro lavorando sulla capacità di trasformare il possesso palla in risultati concreti.