Giuseppe Pasini, il presidente della Feralpisalò, ha espresso il suo profondo disappunto e sdegno riguardo alle controversie arbitrali che stanno colpendo la sua squadra. Dopo il gol regolare annullato dal VAR nell’ultimo scontro contro l’Ascoli, Pasini ha fatto sentire la sua voce in un’intervista a Tuttosport, rivelando una convinzione amara: il sistema non vuole la Feralpisalò in Serie B.
“Se fino a prima di sabato avevo il dubbio che il sistema non ci volesse in B, adesso ne ho la certezza”, ha dichiarato Pasini. “Ormai gli episodi a nostro sfavore sono troppi. Inoltre, devo assistere a designazioni strane che si ripetono e a spiegazioni ogni volta grottesche.”
Il presidente ha sottolineato le peculiarità della sua squadra, rappresentante un paese di 10.000 abitanti con pochi tifosi e la necessità di giocare fuori regione a causa della mancanza di un impianto a norma. Secondo Pasini, questi elementi non sono graditi a qualcuno nel sistema calcistico.
Feralpisalò, Pasini e la spiegazione del VAR
“Il gol annullato sabato è stato ingiusto, e non accetto le spiegazioni date”, ha continuato Pasini. “Ho parlato con Maggioni che era al VAR, e mi ha detto che è stata la stessa dinamica del gol annullato al Lecce con il Milan. Spiegazione che mi ha dato molto fastidio.”
Pasini ha poi elencato altre situazioni in cui ritiene che la Feralpisalò sia stata penalizzata dagli arbitraggi, evidenziando un pattern preoccupante di errori che sembrano ripetersi.
“La salvezza ce la giocheremo fino in fondo, ma non è giusto che a fine partita veda i miei giocatori piangere dal nervoso, vittime di ingiustizie”, ha concluso Pasini, esprimendo la sua determinazione nel lottare per la giustizia nel mondo del calcio.