Alla ripresa del campionato di Serie B, la posta in gioco si alza al Druso di Bolzano, dove il Catanzaro affronta il Sudtirol di Fabrizio Castori in una sfida dal peso specifico enorme. Dopo la pausa invernale, entrambe le squadre tornano in campo con obiettivi chiari, ma è il Südtirol a dover fare i conti con una situazione di classifica delicata. Con i tre punti, gli altoatesini potrebbero uscire dalla zona retrocessione, regalando una boccata d’ossigeno al proprio campionato.
Un’occasione da non perdere per il Südtirol
L’importanza del match contro il Catanzaro è chiara a mister Fabrizio Castori, che ha lavorato intensamente durante la pausa per preparare la squadra a questa sfida cruciale. Con soli 18 punti in classifica, il Südtirol si trova al diciottesimo posto, a un passo dal baratro, ma anche con la possibilità concreta di risalire la china grazie a un risultato positivo.
Le defezioni: Masiello out, ma Tait dà speranza
Le buone intenzioni del Südtirol devono però fare i conti con una tegola importante: Andrea Masiello, perno della difesa biancorossa, non ha recuperato dall’infortunio e sarà indisponibile per la gara contro i giallorossi. Una notizia, riportata da BiancorossiBzNews.com, che complica ulteriormente i piani di Castori, che dovrà ridisegnare la retroguardia affidandosi probabilmente a Zaro e Curto come coppia centrale.
Se da una parte l’assenza di Masiello rappresenta un problema, dall’altra arriva una notizia che riaccende la speranza: Fabian Tait, capitano e uomo simbolo del Südtirol, sta bruciando i tempi di recupero e potrebbe rientrare in campo già a metà febbraio. Il ritorno di Tait, leader dentro e fuori dal campo, rappresenterà una spinta emotiva importante per il gruppo.
Il Catanzaro: un avversario solido e temibile
Il Südtirol si troverà di fronte un Catanzaro in ottima forma, reduce da una prima parte di stagione solida che lo vede al sesto posto in classifica con 27 punti. La squadra calabrese, allenata da Fabio Caserta, ha perso solo una delle ultime 14 partite di campionato e punta a consolidare la propria posizione in zona playoff.
Il Catanzaro ha dimostrato di essere una squadra compatta e ben organizzata, capace di mettere in difficoltà qualsiasi avversario grazie a un gioco corale e a individualità di spicco come Marco Pompetti e Pietro Iemmello. Sarà dunque fondamentale per il Südtirol trovare il giusto equilibrio tra difesa e attacco per evitare di esporsi ai rapidi contropiedi degli ospiti.
I numeri del match
Alcune curiosità statistiche aggiungono pepe a una sfida già di per sé interessante:
1. Il Südtirol non ha mai vinto contro il Catanzaro nei tre precedenti in Serie B, collezionando due sconfitte e un pareggio.
2. Gli altoatesini non vincono al Druso dal mese di agosto, quando superarono Modena e Salernitana nelle prime due giornate di campionato.
3. Il Catanzaro è una delle squadre più letali sui cross: ha segnato sette gol in questa situazione di gioco, una delle migliori performance della Serie B.
Le chiavi del match
La gara si preannuncia come una battaglia di nervi e tattica. Per il Südtirol, la priorità sarà evitare errori difensivi e sfruttare le occasioni da calcio piazzato, un’arma spesso decisiva nelle partite casalinghe. La presenza di Raphael Odogwu, attaccante temibile e con un feeling particolare per i gol da dentro l’area, sarà determinante per provare a scardinare la difesa avversaria.
Dall’altra parte, il Catanzaro cercherà di imporre il proprio gioco e approfittare delle difficoltà difensive del Südtirol per colpire con precisione. La solidità del centrocampo, guidato da Pompetti, e la qualità sulle fasce rappresentano le principali armi a disposizione di Fabio Caserta.
Südtirol-Catanzaro non sarà una semplice partita, ma un vero e proprio crocevia per la stagione di entrambe le squadre. Da una parte, gli altoatesini cercano punti per uscire dalla zona retrocessione e rilanciarsi in campionato; dall’altra, i giallorossi vogliono mantenere alto il ritmo per consolidare il proprio piazzamento in zona playoff.
La sfida si preannuncia intensa e ricca di emozioni, con due formazioni pronte a dare il massimo per raggiungere i rispettivi obiettivi. Al Druso di Bolzano, domenica 12 gennaio, lo spettacolo è garantito.