Gol cercasi
E sono cinque. Cinque pari consecutivi, cinque punticini e un misero decimo posto in classifica a ben sei punti dalla capolista Bari. Certo, ancora non è stata persa nessuna partita, ma è una consolazione davvero magra in rapporto alle ambizioni con le quali si era iniziata la stagione. Una formazione che comunque si fa preferire in trasferta più che in casa, visto che quella di Potenza contro il Picerno, e le successive di Palermo e Avellino (queste ultime due contro formazioni altrettanto accreditate alla vigilia), sono state trasferte affrontate comunque con un ottimo atteggiamento e sempre alla ricerca della vittoria, mentre al Ceravolo, fatta salva la prima illusoria vittoria contro il Francavilla, si è stentato non poco sia contro il Potenza che contro il Catania come dimostrano i due pari raggiunti entrambi in rimonta e su rigore.
Ma l’aspetto più preoccupante, emerso anche ieri sera al Partenio, è la maledetta difficoltà a creare azioni davvero pericolose. Fatta eccezione per il gol clamorosamente sbagliato da Verna nel primo tempo, che avrebbe potuto sbloccare anche psicologicamente la squadra, per il resto la squadra giallorossa ha mostrato i soliti pregi e i soliti difetti, dai quali non si riesce ad uscirne nonostante mister Calabro si stia sforzando ad effettuare correttivi nel modulo a lui tanto caro, come dimostra l’approccio alla partita con due punte di ruolo.
Che dire quindi? Sinceramente non sappiamo se un eventuale cambio della guida tecnica potrebbe apportare benefici o addirittura potrebbe rivelarsi deleterio specie nella gestione dello spogliatoio. Certo, non si può continuare così e la gara di martedì prossimo contro l’Andria diventa davvero un crocevia fondamentale per il prosieguo della stagione, e soprattutto dell’avventura di mister Calabro sulla panchina giallorossa. Incrociamo le dita.
