Pigliacelli 5 – Sul primo gol non è impeccabile, ma viene anche ingannato da una deviazione. Più grave l’errore sul secondo gol subito, quando esce completamente a vuoto. Una topica non degna di lui.
Brighenti 6.5 – Gioca una gara molto attenta, per quanto impegnativa e non priva di difficoltà. Ma l’abilità e l’esperienza gli vengono in soccorso.
Antonini 6 – Commette un errore che poteva risultare decisivo, perdendo palla in occasione del primo gol delle rondinelle. Ma nel prosieguo, in una gara per niente facile dal punto di vista difensivo, recupera la lucidità.
Bonini 9 – Gara difensiva molto buona, nonostante la deviazione che favorisce il Brescia in occasione del primo gol. Ma in compenso tenta più volte la via della rete e nella ripresa è autore di una doppietta da antologia, che sarà ricordata molto a lungo. Molto bello il primo dei suoi gol, mentre in occasione del secondo ha grande senso di piazzamento e segna all’ultimo istante con perfetta scelta di tempo.
Cassandro 7 – Sull’esterno gioca una gara dinamica e molto propositiva. Si guadagna anche il rigore, poi fallito da Iemmello.
Pontisso 6.5 – Accompagna l’azione con efficace continuità, ma il suo apporto più significativo si rivela soprattutto in fase di interdizione.
Petriccione 7 – In forte crescita di rendimento. Mantiene il pallino del gioco e del ritmo, mantenendo costante la qualità in cabina di regia.
Coulibaly 5 – Nota stonata in assoluto. Perde tantissimi palloni, creando non pochi problemi. La qualità gli fa difetto, ma anche la quantità gli fa difetto, con tutti i danni che ne conseguono. (Dal 55’ Buso 5 – Entra per dare maggiore peso offensivo, ma stavolta non riesce nell’intento).
Quagliata 9 – Che sinistro di velluto, ragazzi! Tre assist, tre gol. Sul primo, a Iemmello basta sfiorare appena il pallone per segnare. Sul secondo, con un gran servizio pennellato su punizione, Bonini segna un gran gol di testa. Sul terzo, al settimo minuto di recupero, manda la palla, sempre da calcio piazzato, battuto a pochi passi dalla linea di fondo, proprio sulla testa del difensore toscano che raccoglie l’invito in scioltezza e regala una vittoria che in quel momento sembrava insperata. Un altro colpo di classe si è visto con la verticalizzazione per Iemmello che impegna poi severamente il portiere avversario. Ci voleva, un giocatore così! Acquisto eccellente.
Iemmello 6 – Due momenti della gara, due facce della stessa medaglia. Prima segna con un leggero tocco di testa che sbilancia il portiere avversario trascinandolo dentro la porta con tutto il pallone, ma poi sbaglia il secondo rigore di questo campionato, peraltro consecutivo. Non è sereno dagli undici metri. (Dal 91’ Pagano s.v.)
Biasci 5.5 – Non incide. L’impegno non gli manca, ma da lui ci si aspetta veramente qualcosa in più. (Dal 65’ Pittarello 5.5 – Anche lui non brilla e non aggiunge nulla di sostanziale al gioco d’attacco).
Allenatore Fabio Caserta 7.5 – Un Catanzaro che non ha paura, che non si arrende mai e porta a casa una vittoria in trasferta preziosa ed importante, di quelle da ricordare. Dopo mesi di incertezze tattiche e di mentalità, ora la squadra ha raggiunto un equilibrio notevole e una solida consapevolezza delle proprie, positive capacità.
Già dalla partita casalinga contro il Pisa si è capito che questo Catanzaro non ha più paura di niente e di nessuno ed è solo all’inizio. Molto merito di questo va a Caserta e a un lavoro che, sia pure per molto tempo irto di difficoltà, sta finalmente dando i suoi frutti. Su Iemmello, ormai possiamo dire che in circostanze come i penalty non è sereno, ma la sua spiccata stoffa da leader lo porterà ad analizzare e a superare – ci auguriamo – anche questa difficoltà.
Infine, ci prendiamo una grande vittoria, consapevoli che c’è un prosieguo di campionato tutto da scrivere e certamente in positivo, proseguendo con questa mentalità.