Il Catanzaro si appresta ad affrontare la quarta gara del girone di ritorno, ventitreesima del campionato, senza il contributo di sei elementi, di cui almeno tre imprescindibili: gli infortunati Situm e Pompetti, lo squalificato difensore universale Scognamillo. La trasferta di oggi pomeriggio con il gemellato Brescia, è la classica partita in cui la mano dell’allenatore e lo spirito generale del gruppo devono fare la differenza.
La squadra giallorossa ha superato diverse volte, magari anche con risultati non pieni, crocevia delicati e particolarmente insidiosi, oggi lo sarà più di altre, perché le assenze sopra citate, cui si aggiungono quella di D’Alessandro e Seck, sono davvero pesanti. Conseguentemente sono stati convocati solo 21 calciatori e a centrocampo si è dovuto ricorrere ancora una volta alla presenza riempitiva del primavera Maiolo. Mister Caserta ha la coperta cortissima e molte scelte obbligate, quanto forzate. Vediamo i dieci calciatori di movimento che quasi sicuramente andranno in campo, insieme al fortissimo portiere Pigliacelli.
I difensori centrali saranno sicuramente gli affidabilissimi Brighenti come braccetto di destra, Antonini centrale in mezzo con il compito di stare sul gigante Borrelli, Bonini braccetto di sinistra. I due terzini Cassandro e Quagliata agiranno obbligatoriamente come quinti sulle rispettive fasce di competenza e lo faranno in forma conservativa, scendendo o salendo spesso a turno.
Con questo atteggiamento formeranno simultaneamente un assetto a quattro, così come farà la difesa, grazie agli spostamenti di Bonini in campo, soprattutto ora che ha uno come Quagliata più avanti sulla corsia di sinistra. Il nuovo acquisto infatti è in grado di agire come terzino sinistro, terzo o quarto di centrocampo e quinto. Una sorta di Situm sulla parte sinistra, anche se il croato è ancora più duttile, perché lo fa indifferentemente su entrambe le fasce.
A centrocampo Petriccione, Pontisso e Pagano agiranno a tre, ma affiancati sul lato sinistro spesso da Quagliata, con Pontisso pronto a decentrare spesso a destra la sua posizione, protetto alle spalle da Cassandro. Le punte dovranno dare un grande mano in arretramento. Pertanto la scelta di chi mandare in campo accanto a Iemmello sarà, pensiamo, l’unica opzione che Caserta sta valutando con grande attenzione.
Bisognerà essere pronti a soffrire contro una squadra molto fisica, stare corti e aiutarsi reciprocamente, fare pochissimi e possibilmente non esiziali errori, non commettere ingenuità da facile ammonizione, vista la panchina molto corta. Ci aspettiamo dai rincalzi un contributo importante, perchè il dispendio di energie porterà sicuramente Caserta a dovervi attingere. Ci riferiamo a Ceresoli, Coulibaly, Brignola, La Mantia, Buso e forse anche il nuovo rumeno Ilie. Pittarello e Biasci si giocheranno un posto da titolare. Da non scartare nemmeno l’eventualità La Mantia se starà bene.
La sua fisicità, abilità nel gioco aereo e capacità di difendere palla sia fisicamente che tecnicamente, facendo anche salire la squadra, non è e non sono da trascurare. Affronteremo una squadra robusta e rognosa, guidata da padre Bisoli in panchina e figlio Bisoli in campo. Loro si schierano con un 4 2 3 1 che poi si risolve in un 4 4 2 coprente tutto il campo e fanno della grinta e fisicità la loro forza.
Inutile soffermarsi sui singoli, se non evidenziare che il terminale Borrelli sarà il pericolo numero uno, per doti fisiche, gioco aereo e anche tecnica di base. Antonini avrà il compito piu arduo e i suoi compagni di reparto dovranno dargli grande supporto. Anche il Brescia avrà due assenze importanti come il leader difensivo Cistana e l’attaccante Moncini che in qualche occasione ci ha fatto male in passato.
Concludendo partita da giocare con cuore e intelligenza come SQUADRA e mister Caserta dovrà metterci esperienza e lucidità. Andiamo possibilmente a vincere, ma soprattutto e vista la contingenza, a non perdere.