Il calcio, anche ai più alti livelli, può riservare episodi inaspettati, che sembrano più adatti a campionati dilettantistici che alla Serie B. Questo è il caso della partita tra Cittadella e Pisa, conclusa sul campo con un pareggio per 1-1, ma al centro di una disputa legale che potrebbe modificare l’esito finale.
Tutto ha avuto inizio con un errore nella distinta di gara presentata dal Cittadella. Il nome di Jacopo Desogus, sebbene presente in panchina, non era inserito nella lista ufficiale, dove invece figurava Alessandro De Luca. Tuttavia, al 71′, Desogus è stato comunque schierato in campo. Un errore che non è passato inosservato e che ha scatenato un vero e proprio caos nelle ore successive alla partita.
La sentenza del Giudice Sportivo: solo una multa per il Cittadella
Il Giudice Sportivo ha esaminato il caso e ha deciso di infliggere solo una multa al Cittadella, riconoscendo l’errore commesso. E’ stato però ritenuto che non ci fossero gli estremi per sanzionare con la sconfitta a tavolino. La decisione, come prevedibile, ha sollevato un’ondata di critiche da parte del Pisa, che si sente vittima di un’ingiustizia e ha immediatamente deciso di ricorrere contro la sentenza.
Il Pisa fa ricorso: punta allo 0-3 a tavolino
Il Pisa non ha accettato la sentenza con rassegnazione. Come riportato da La Nazione, il club toscano ha presentato ricorso, minacciando di portare la questione fino al Collegio di Garanzia del CONI se necessario. I nerazzurri faranno leva sull’articolo 10 del regolamento, che stabilisce: “la perdita della gara è inflitta alla società che fa partecipare calciatori squalificati o che non abbiano titolo per prendervi parte”.
Secondo il Pisa, l’inserimento in campo di Desogus, che non era presente nella distinta di gara, costituisce una chiara violazione di questo articolo, e quindi la sanzione corretta dovrebbe essere la sconfitta a tavolino per il Cittadella. La società toscana è pronta a portare avanti la battaglia legale per ottenere lo 0-3 a tavolino e i relativi punti in classifica.
Le prospettive del ricorso
Il ricorso del Pisa si basa su un’interpretazione stringente delle regole. Secondo la loro tesi, l’errore del Cittadella non può essere considerato solo un problema formale, ma va visto come una violazione sostanziale del regolamento che influisce sull’integrità del risultato. Dall’altro lato, la decisione del Giudice Sportivo sembra suggerire che l’errore non abbia avuto un impatto decisivo sulla partita.
I precedenti in Serie B
Nel passato, la Serie B ha già assistito a episodi simili, ma le sentenze non sono state sempre univoche. In alcuni casi, errori nella compilazione delle distinte di gara sono stati puniti con sconfitte a tavolino, mentre in altri si è optato per sanzioni più lievi, come una semplice multa o un’ammonizione. Questo rende il caso Desogus-De Luca particolarmente interessante, poiché il ricorso del Pisa potrebbe definire un nuovo standard su come gestire tali situazioni in futuro.
Il possibile impatto sulla classifica
Se il ricorso del Pisa dovesse essere accolto, il risultato della partita cambierebbe da 1-1 a 0-3 a favore del club toscano. Questo avrebbe un impatto significativo sulla classifica di entrambe le squadre. Il Pisa, che si trova in lotta per i posti di vertice della Serie B, guadagnerebbe due punti preziosi, mentre il Cittadella subirebbe una sconfitta che potrebbe pesare sul cammino verso la salvezza.
La vicenda Desogus-De Luca è destinata a far parlare di sé ancora a lungo. Mentre il Cittadella cerca di lasciarsi alle spalle l’errore amministrativo, il Pisa è determinato a far valere i propri diritti in tribunale, puntando allo 0-3 a tavolino. Resta ora da vedere come si esprimeranno gli organi competenti e se il ricorso dei toscani verrà accolto. Una cosa è certa: questa storia ha alzato un polverone non indifferente nel campionato cadetto.
