Pericolosa involuzione
E niente, anche per questa stagione sembra occorra rassegnarsi all’ennesima comparsa da comprimari, mentre si sperava davvero, viste le premesse della vigilia, si potesse invece vivere un torneo da protagonisti.
Eppure l’organico messo a disposizione di mister Calabro sembrava davvero essere all’altezza di competere per la promozione diretta, e in qualche occasione lo ha anche dimostrato (vedi le quattro vittorie consecutive), ma evidentemente qualche atleta è stato sopravvalutato, e non sta rendendo certamente per quanto si sperava. E quando le cose non girano per il verso giusto, tutto l’ambiente ne risente, ed è anche comprensibile. Si avverte purtroppo una spiacevole sensazione di nervosismo attorno all’ambiente giallorosso, e anche il persistente scarso numero di spettatori che si recano al Ceravolo, è probabilmente figlio di una pericolosa involuzione di quella passione che da sempre ha accompagnato le gesta di chiunque abbia vestito la maglietta giallorossa, in qualsiasi categoria. E in effetti le puntuali disillusioni che ogni anno accompagnano, ormai da decenni, le speranze di un ritorno ai fasti di un tempo, demotiverebbero anche il più accanito dei sostenitori.
Tornando all’aspetto tecnico, a nostro avviso occorre ora concentrarsi intanto sulla coppa Italia, che, se conquistata, garantirebbe un favorevole piazzamento nella griglia play off. E se mercoledì anche questa speranza dovesse svanire, davvero non sapremmo a che Santo votarci. In ogni caso la stagione è ancora lunga, e quindi sempre forza Catanzaro.
Foto: Eventi sportivi Catanzaro