Vivarini (Allenatore Catanzaro): “Non sapevamo come volesse giocare l’Andria qui e che modulo avrebbero proposto. Abbiamo concesso un po’ di campo nel primo tempo ma nel secondo abbiamo messo le cose apposto, la gara è andata bene. Secondo me è bello commentare una gara del genere, per voi di Catanzaro deve essere un piacere fare le cronache su partite del genere. Ogni partita ci sono delle difficoltà. Attenzione da tenere alta, i ragazzi hanno fatto bene. Bisogna elogiare tutti, Pontisso ha qualità enormi e se sta qui è perché deve fare uno step sulla fase del non possesso e mi sta dando grandi soddisfazioni. Un centrocampista completo che deve sviluppare altri valori. Tutti mettono il cervello a disposizione della squadra. Brignola si sta inserendo bene, cresce anche in fase difensiva e deve crescere in questo. Ha perso qualche pallone, e questo può farti calare nella prestazione, ma a me interessa che ci provi. Voglio facilitare al più presto il suo inserimento e averlo pronto per le gare difficili. Il gioco col portiere? È una cosa che facciamo sempre ed è bello da vedere. A Bari ho superato il record di Conte e farlo anche a Catanzaro mi fa piacere, non lo sapevo. I giocatori vanno in campo e non ho parole negli elogi per i tifosi del Catanzaro. È una simbiosi unica, mercoledì volevo gridare per incitare la squadra ma ci pensava il pubblico. Stiamo vivendo grandi emozioni, che sono la cosa più bella della vita. Avellino-Crotone? Non la guardo, non la vedrò e non so quando gioca. Forse vedrò i giornali martedì”.
Pontisso (Catanzaro): “Sono contento della vittoria squadra e mi è mancato solo il goal. Giocare molto piace a tutti ma io sono a disposizione della squadra. Ho preso con l’atteggiamento giusto il fatto di giocare di meno. Lavorare sempre di più e farlo bene, fanno parte del calcio cose del genere. Forse la guarderò la gara del Crotone ma dipende solo da noi. Andare liberi in campo e pensare a fare le nostre cose. Di questa squadra mi ha colpito tutto, società, tifosi e stadio sempre pieno”.
Trocini (Allenatore Andria): “Sul due a zero eravamo ancora in partita ma poi il rigore ci ha tagliato le gambe. Lasciare spazi al Catanzaro è l’errore più grande che si possa fare. Volevamo rimanere in partita, alzare il baricentro e rischiare qualcosa. I goal presi sono anche errori nostri e dispiace molto. Dispiace ancor di più per la gente di Andria, per i tifosi che si sono fatti 800 chilometri per venire fin qui”.