Mister Vivarini (Catanzaro): “Sapevamo di trovare una squadra attenta alla fase difensiva, il Cerignola è una buona squadra. Abbiamo trovato i varchi in spazi strettissimi, complimenti ai ragazzi. La strada è ancora lunga ma è questa da seguire. Era una partita che ci voleva, approccio determinato da parte di tutti. Strada aperta e tortuosa, bisogna stare sempre sul pezzo. Ottieni un obiettivo quando unisci più cose. Il boato dello stadio? Rimango sempre più sorpreso. Mi fermo a fine gara a guardare la curva, sullo stadio. Uno spettacolo! L’amore da parte di tutti. Iemmello è stato straordinario. Partita sopra le righe, questo bisogna guardare. L’esultanza? Niente di nuovo per noi, lo sappiamo che è così. Conosciamo i nostri giocatori”.
Mister Pazienza (Cerignola): “Iemmello? Sono sincero e diretto, il mio ds mi ha detto che ce l’aveva con me. Io ho detto solo nel pre-gara che il Catanzaro ci rispetterà di più rispetto all’andata visto come finì. Oggi ci hanno aggredito con ferocia e venire a fare risultato qui è difficile. Mi assumo la responsabilità della nostra sconfitta. Puoi perdere qui ma così fa male. Questo comunque non intralcia il nostro percorso e quando di buono ha fatto il Cerignola fino a qui”.
Iemmello: “Col mio nome si gioca un po’ troppo. Questa volta non avevo fatto niente. Il gesto era verso il mio direttore che mi aveva detto che non avrei raggiunto oggi i 15 goal. Tanto che poi lui è venuto in campo e ha fatto un gesto verso di me (ride). Sono venuto per questa dichiarazione dopo aver sentito la conferenza di Pazienza. Quello che dovevo dirgli gliel’ho detto negli spogliatoi e ho fatti i complimenti a lui e al loro direttore già all’andata. Li conosco perché sono di Foggia”.