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martedì 21 Gennaio 2025

Catanzaro-Modena, la partita della verità. Focus tecnico-tattico di Lello Talarico

La partita delle partite è arrivata. Oggi pomeriggio il Catanzaro, beninteso, non affronterà il Cosenza e lo stadio, ahi noi, non sarà gremito in ogni ordine di posto come il dedicato momento richiederebbe, ma il match che i giallorossi disputeranno al Ceravolo contro un Modena largamente rimaneggiato, riveste un’importanza raramente accostabile ad altri della sua recente storia.

Il momento è topico e al netto di una conferenza stampa molto franca e frizzante, Caserta lo sa più che bene. Il Modena ci arriva praticamente senza attacco, essendo privo di Pedro Mendes e Gliozzi, oltre che del fantasista Caso che è “scappato” da Frosinone e forse non aveva tutti i torti. La squadra emiliana ha segnato finora il 60 percento dei gol su calcio piazzato, situazione difensiva nella quale il Catanzaro sembra aver fatto il passo avanti davvero più consistente, unitamente alla fase di non possesso in generale.

Bisoli ha fatto giocare sette gare alla sua squadra, cambiando più di un modulo per approdare nell’ultima al 4 2 3 1 che in conferenza pre partita ha detto di voler riproporre a Catanzaro, anche se il modulo più usato in questo scorcio di campionato è il 4 3 2 1, famoso albero di Natale che dal 2003 al 2007 fece le fortune del Milan di Carlo Ancelotti.

Dicevamo delle pesanti assenze in attacco, ma la squadra del fortissimo Palumbo, centrocampista di grande livello tecnico e tattico, sarà senz’altro capace di furbizie tattiche e di trappole, speriamo non decisive in negativo per il Catanzaro. Bisoli è una vecchia volpe del calcio e sa che il suo collega Caserta domani si gioca la pelle, al di là delle suddette dichiarazioni distensive in conferenza del tecnico di Melito Porto Salvo.

E dicevamo che Bisoli cercherà in tutti i modi di approfittare psicologicamente del bisogno del Catanzaro di fare punti a tutti i costi e davanti al proprio pubblico. Noi chiaramente speriamo che questa effettiva esigenza della squadra giallorossa, si tramuti nel campo da gioco, come vera forza per avere ragione di un avversario scorbutico e mestierante.

Ribadiamo che nonostante le numerose assenze, il Modena manderà in campo elementi del calibro di Zaro e Caldara in difesa, Santoro, Duca e il già citato Palumbo tra centrocampo e tre quarti, Bozhanaj (letale al Ceravolo l’anno scorso, minuto 93) in appoggio all’unica punta Abiuso. Si desume che il Catanzaro dovrà puntare sulle proprie qualità e soprattutto sulla propria convinzione di voler davvero svoltare davanti al proprio pubblico, facendo propria l’intera posta.

E la squadra giallorossa, priva ancora di capitan Iemmello, come si schiererà in campo? Potrebbe esserci il ritorno al centro della difesa di Antonini, data la stazza del pur acerbo Abiuso al centro dell’attacco modenese, ma anche il doppio impiego di Brighenti e Scognamillo, completati dal bravissimo Bonini, non è da escludere. A centrocampo prevediamo Petriccione e Pompetti, da verificare se il recuperato Pontisso sarà della partita dal primo minuto, mentre scalpitano per giocare dall’inizio sia Koutsoupias che Coulibaly, con il calciatore africano il pole rispetto al greco.

Ad appoggiare le due punte che dovrebbero essere Pittarello e Biasci, ci sarà sicuramente D’ Alessandro, la cui esperienza e mentalità in una partita del genere sarà sicuramente importantissima. Gli esterni bassi, se si giocherà a quattro dietro, saranno Situm e Bonini. Se si giocherà a tre potrebbero essere Cassandro a destra con Situm a sinistra, a fare i quinti sulle rispettive fasce. Non è infatti certa la presenza di Compagnon, che pur convocato, non è al meglio avendo saltato gli ultimi allenamenti per un fastidio muscolare.

Ancora una volta non convocato Enrico Brignola, che a detta di Caserta sarebbe ai margini non per scelta tecnica, ma per decisione della società. Il caso si infittisce di mistero, prima che la verita,in qualche modo, sia rivelata. Un accenno al benedetto o stra maledetto 4 2 3 1 che molti giornalisti locali si ostinano a nominare spesso impropriamente, in quanto Caserta lo ha adottato solo ed esclusivamente per sessanta tragici minuti a Cesena e un po’ nel primo tempo molto mediocre con il Cittadella.

Per il resto si è andati in campo in modo un po’ più serio, con il 3 5 2 e il truccato 4 4 2 che prevede nell’ ottica casertiana Bonini a sinistra, onde ottenere più equilibrio ed una difesa già pronta in campo a passare da quattro a tre senza snaturarsi.

Questo tipo di scelta che può anche essere comprensibile, ha determinato l’ esclusione di Ceresoli dopo un paio di partite in cui non aveva certo fatto faville e soprattutto del nazionale under 21 Turicchia, il quale per la verità non si è quasi mai visto, pur essendo il più veloce di tutti sulla corsia esterna sinistra.

Infine il “caso” Buso, se davvero caso esiste. Calciatore di sicuro talento, capace nello scorso campionato cadetto di realizzare nove gol e di fornire 5 assist ai compagni. É ancora in fase di recupero della forma fisica, o non viene impiegato per scelta tecnica? A breve, questo mistero dovrà essere svelato.

Intanto Caserta saprà infondere ai propri calciatori la giusta mentalità e determinazione per superare questo momento così complicato? Lo scopriremo oggi, dalle 15 in poi, nel teatro della gloria calcistica regionale chiamato Nicola Ceravolo e l’avvocato dall’ aldilà saprà come perorare la causa giallorossa.

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