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lunedì 17 Febbraio 2025

Catanzaro, quando i dettagli fanno la differenza: gli errori di D’Alessandro e Iemmello costano caro

Il Catanzaro torna da Bolzano con un solo punto in tasca dopo il pareggio per 1-1 contro il Sudtirol. Una gara combattuta, intensa e ricca di episodi, ma che lascia l’impressione di un’occasione sprecata per i giallorossi. La squadra di Fabio Caserta, infatti, non è riuscita a sfruttare al meglio il confronto contro una delle formazioni in difficoltà del campionato, rimanendo ancorata al sesto posto in classifica. Nonostante il risultato positivo in trasferta, resta il rammarico per i tre punti sfuggiti di mano in una sfida che, sulla carta, sembrava alla portata.

Partenza sprint: gol ed emozioni nei primi minuti

La partita inizia con un ritmo altissimo al ‘Druso’ di Bolzano, e il Catanzaro trova immediatamente il vantaggio. Dopo appena 3 minuti di gioco, i giallorossi passano in vantaggio grazie a una rete di Bonini. L’azione nasce da un calcio d’angolo battuto da Pontisso: il pallone attraversa l’area e, complice un intervento impreciso di Scognamillo, arriva sui piedi di Bonini che non sbaglia e insacca da pochi passi. È il gol che accende subito la sfida e illude i tifosi calabresi.

Ma la gioia del vantaggio è di breve durata. Al minuto 8, il Sudtirol trova immediatamente il pari grazie a Niklas Pyyhtia, uno degli uomini più in forma della squadra altoatesina. L’azione si sviluppa con una rapida incursione di Rover, che serve Pyyhtia in area: il centrocampista finlandese controlla e calcia verso la porta, trovando una deviazione di Scognamillo che mette fuori causa Pigliacelli. È 1-1, e la gara torna subito in equilibrio.

Un primo tempo equilibrato, ma il Catanzaro recrimina

Dopo i due gol iniziali, la partita si fa ancora più combattuta. Il Sudtirol cresce in fiducia e impegna Pigliacelli con Rover, che al 20’ si rende pericoloso con un tiro respinto dall’estremo difensore giallorosso. I padroni di casa continuano a premere e vanno vicini al gol con Zedadka, il cui tiro da fuori area termina di poco a lato.

Il Catanzaro non resta a guardare e prova a rendersi pericoloso soprattutto con Bonini, che al 31’ ci prova di testa sugli sviluppi di un calcio d’angolo, ma il portiere Poluzzi blocca senza problemi. Al 44’, l’episodio più discusso del primo tempo: Pittarello viene trattenuto in area e cade a terra, ma né l’arbitro né il VAR giudicano l’intervento meritevole di un calcio di rigore. Le proteste dei calabresi sono veementi, ma il gioco riprende senza alcun provvedimento. Il rigore arriva però proprio allo scadere per un netto fallo su Iemmello. Lo stesso centravanti spreca però l’occasione sparando alto sulla traversa. Si va al riposo sull’1-1.

Ripresa: Pigliacelli protagonista, Catanzaro poco incisivo

Nella ripresa, è il Sudtirol a partire con maggiore convinzione. La squadra di Castori si rende pericolosa in più occasioni, sfruttando soprattutto la rapidità di Zedadka e la fisicità di Pyyhtia. Al 50’, Pigliacelli si supera con un intervento decisivo su un tiro ravvicinato di Pyyhtia, mantenendo il risultato in equilibrio.

Il Catanzaro fatica a trovare spazi e soffre la pressione del Sudtirol. Al 74’, un errore di Pigliacelli in fase di impostazione regala un’opportunità ai padroni di casa: Zedadka serve Praszelik, che calcia da posizione defilata, ma Pigliacelli si riscatta con una parata fondamentale. È un momento di grande difficoltà per i giallorossi, che rischiano di capitolare.

Al 78’, ancora Pyyhtia protagonista con un tiro dalla distanza che costringe Pigliacelli a un’altra deviazione in corner. La prestazione del portiere del Catanzaro si rivela fondamentale per evitare il peggio.

D’Alessandro spreca il colpo del KO

Nel finale, il Catanzaro ha l’occasione più ghiotta per portare a casa i tre punti. Nei minuti di recupero, un contropiede fulmineo porta D’Alessandro a calciare a porta praticamente sguarnita, ma l’esperto esterno giallorosso spedisce incredibilmente alto sopra la traversa. È l’ultimo sussulto di una partita che si conclude con un pareggio amaro per il Catanzaro.

La scelta di Fabio Caserta di schierare Antonini al centro della difesa, preferendolo a Brighenti, si è rivelata tutto sommato positiva, con il difensore brasiliano che ha mostrato buona sicurezza nonostante qualche imprecisione del reparto. In attacco, Pittarello ha lottato su ogni pallone, ma è mancato il supporto dei centrocampisti, troppo imprecisi nelle fasi cruciali del match.

Dall’altra parte, il Sudtirol ha dimostrato di essere una squadra coriacea, ben organizzata e capace di mettere in difficoltà anche avversari più quotati. Castori ha puntato sulla fisicità di Pyyhtia e sulla velocità di Zedadka, due tra i migliori in campo.

La situazione in classifica

Con questo pareggio, il Catanzaro sale a 28 punti, mantenendo il sesto posto in classifica ma perdendo un’occasione per avvicinarsi alle primissime posizioni. Il Sudtirol, invece, conquista un punto prezioso nella lotta per la salvezza, salendo a quota 19.

Il pareggio di Bolzano rappresenta un risultato agrodolce per il Catanzaro. Se da un lato il punto conquistato permette di mantenere una certa continuità, dall’altro resta il rimpianto per non aver saputo sfruttare le occasioni create e per una prestazione complessivamente sottotono. La squadra di Caserta dovrà lavorare per migliorare la concretezza in fase offensiva e la gestione delle situazioni di gioco.

Per i tifosi giallorossi, il prossimo appuntamento con il Pisa sarà cruciale per vedere una reazione convincente della squadra, che dovrà dimostrare di avere la maturità e la determinazione necessarie per continuare a lottare per i playoff.

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