Un 2024 da ricordare per il Catanzaro, che chiude l’anno con un successo fondamentale al “Ceravolo”, riscattando il passo falso nel derby contro il Cosenza. I giallorossi di Fabio Caserta superano la Salernitana grazie a una rete di Pietro Iemmello e regalano ai tifosi un finale d’anno positivo. Situazione opposta per i campani, sempre più in difficoltà: la squadra di Stefano Colantuono, terzultima e incapace di reagire, vede la zona retrocessione trasformarsi in un incubo tangibile.
Le scelte di formazione
Caserta ha dovuto affrontare diverse assenze, tra cui Bonini, Coulibaly e Koutsoupias, ma ha saputo trovare soluzioni efficaci. In difesa torna Antonini al centro, mentre Scognamillo viene spostato sul centrosinistra. Il centrocampo vede Pompetti dal primo minuto accanto a Petriccione e Pontisso, mentre sulle fasce spazio a Compagnon e Situm. In attacco conferma per Pittarello accanto al capitano Iemmello.
Colantuono, dal canto suo, ha riproposto il 3-4-3, con Jaroszynski a completare la difesa accanto a Ruggeri e Ferrari. Njoh e Gentile hanno presidiato le corsie laterali, mentre Amatucci e Reine-Adélaïde hanno agito in mediana. In attacco, spazio a Hrustic e Tongya a supporto di Simy.
Primo tempo: equilibrio e tante occasioni
La partita si apre con un Catanzaro aggressivo, deciso a cancellare le amarezze del Boxing Day. Al 3’, Situm crea scompiglio sulla fascia destra, ma la difesa campana si salva in extremis. Poco dopo, Petriccione prova la conclusione dal limite, senza però inquadrare lo specchio della porta.
La Salernitana risponde con un tentativo dalla distanza di Hrustic al 5’, ma Pigliacelli blocca senza problemi. Al 24’, Cassandro cerca il gol con un tiro dalla distanza, ma il pallone termina fuori di poco. Le Aquile sfiorano il vantaggio al 35’, con Sepe decisivo su Pittarello prima e su Compagnon poi.
Al 43’, episodio controverso: il direttore di gara assegna inizialmente un rigore per un fallo di mano di Hrustic, ma il VAR corregge la decisione, indicando un calcio di punizione dal limite. Iemmello si incarica della battuta, ma il suo tiro colpisce la barriera.
Secondo tempo: la zampata di Iemmello
La ripresa si apre con due cambi obbligati per la Salernitana: sostituzione in porta con Fiorillo rileva Sepe, infortunato, mentre Stojanovic prende il posto di Ruggeri. Dopo una fase iniziale equilibrata, il Catanzaro passa in vantaggio al 57’: un’imbucata di Pompetti pesca Pontisso, che con un tocco di tacco serve Iemmello. Il capitano, con freddezza, batte Fiorillo con un sinistro preciso che si infila nell’angolo basso.
I giallorossi sfiorano il raddoppio pochi minuti dopo: Pittarello colpisce il palo con un sinistro deviato da Fiorillo. La Salernitana prova a reagire, ma fatica a costruire occasioni pericolose. L’unica vera chance arriva al 63’, con un cross insidioso di Njoh neutralizzato da Scognamillo.
Nel finale, gli ospiti tentano il tutto per tutto, inserendo Soriano e Wlodarczyk. All’87’, Ferrari sfiora il pareggio con un colpo di testa su calcio d’angolo, ma il pallone termina alto. L’ultima emozione arriva nei minuti di recupero: Hrustic trova la rete con un sinistro dal limite, ma il gol viene annullato per un fallo di Simy su Antonini. Proteste vibranti dei campani, con Colantuono espulso per eccesso di proteste.
Un successo pesante per il Catanzaro
La vittoria permette al Catanzaro di consolidare la propria posizione in classifica, chiudendo l’anno con una prestazione solida e una reazione di carattere dopo il deludente pareggio contro il Cosenza. La Salernitana, invece, dovrà riflettere profondamente: la squadra appare in difficoltà sia sul piano tecnico che mentale, e la zona retrocessione si fa sempre più vicina.
Ora, per le Aquile del Sud, si apre un 2025 che potrebbe riservare ulteriori soddisfazioni, mentre per i granata la missione salvezza sembra complicarsi ulteriormente.