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giovedì 12 Dicembre 2024

Cerimonia di consegna del tricolore all’Istituto Comprensivo di Cropani: un omaggio ai valori della Repubblica Italiana

Consegnato il Tricolore all’Istituto Comprensivo di Cropani alla presenza di tanti allievi
In passato la Bandiera Italiana gettata come uno straccio in un angolo della Pretura era stata rifatta sventolare dal grande giudice Rolando Chiodo
                    
Nell’ambito delle iniziative “Viaggio tra i Valori ed i Simboli della Repubblica Italiana”, l’Associazione Nazionale Insigniti dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana, Sezione di Catanzaro, che rappresenta gli insigniti al Merito, ha consegnato un Tricolore  all’Istituto Comprensivo  di Cropani,  con una significativa e  sentita cerimonia  – in collaborazione con la Pro Loco di Cropani – che ha coinvolto gli alunni ed i docenti, che sono intervenuti con le loro profonde riflessioni  sul significato del Tricolore e della Repubblica Italiana.
Ha introdotto la manifestazione il dirigente scolastico Antonio BULOTTA,  che ha sottolineato l’importanza della collaborazione tra scuola, territorio ed associazioni come l’ANCRI che trasmettano ai giovani studenti i valori dello Stato.
Il Cav. Angelo GRANO, Presidente della Proloco di Cropani, ha ringraziato l’ANCRI per aver scelto di svolgere una iniziativa rivolta ai giovani nell’Istituto Scolastico di Cropani, per accrescere la cultura della legalità ed il senso di appartenenza ad una nazione. La  Pro Loco presieduta da Grano ha regalato tante bandierine agli studenti in sala, inoltre nel suo saluto il presidente Angelino Grano ha ricordato agli studenti la figura di Pasquale Ligaró, caduto per la Patria, la cui targa si trova nella stessa scuola. I lavori sono stati moderati dal Giornalista Professionista Luigi STANIZZI, Presidente Onorario della Pro Loco, che in apertura ha raccontato agli allievi: “In passato a Cropani c’era la Pretura, dove veniva amministrata la Giustizia; un giorno è arrivato un magistrato, il Giudice Rolando Chiodo, non dimenticate mai questo nome.  Il Giudice Chiodo – ha sottolineato Luigi Stanizzi – giunto nell’aula delle udienze, ormai da tempo degradata, ha visto la Bandiera Italiana gettata come uno straccio in un angolo della stanza; incredulo e al contempo sbigottito ha immediatamente ordinato al Comandante dei Carabinieri e al Cancelliere di raccogliere la bandiera e di esporla  dignitosamente nell’aula, come merita il simbolo della Nazione per la quale hanno dato la vita migliaia di uomini, prima di celebrare processi ed emanare sentenze in Nome del Popolo Italiano, perché è proprio il Tricolore che rappresenta il Popolo, la Nazione, l’Italia”. Una lezione di civiltà di un grande Magistrato, un grande Uomo, di grande Umanità e Cultura. In prima fila fra le autorità il comandante della Stazione Carabinieri di Cropani, Maresciallo Capo Giuseppe Tripaldi, che è sempre presente nelle iniziative sociali, educative e culturali della Comunità, che è stato ringraziato da Luigi Stanizzi per la straordinaria e meritoria attività di controllo del territorio. Una presenza dello Stato non scontata che va messa in rilievo, soprattutto in un’area difficile non sempre attenzionata come dovuto da parte di vertici istituzionali a livello  di governo nazionale.
La manifestazione è stata presentata dal Cav. Emilio VERRENGIA, referente regionale ANCRI  e Consigliere Nazionale, che nel salutare le autorità intervenute ed i diversi alunni accompagnati dai docenti, ha ricordato l’importanza di tramandare i valori ed i simboli (tricolore, inno nazionale, emblema e stendardo) della Repubblica alle nuove generazioni.
Ha portato il saluto dell’Amministrazione Comunale di Cropani, l’Assessore alla Pubblica Istruzione Giusy RUFFO, in rappresentanza del sindaco Raffaele Mercurio assente per impegni precedentemente assunti, che ha sottolineato l’importanza che rivestono tali iniziative volte a rafforzare il senso di appartenenza alla nostra Repubblica.
Successivamente, sono intervenuti per portare un saluto istituzionale il Maggiore  Gasparino  LA ROSA Comandante del Gruppo  della Guardia di Finanza, la responsabile dell’Associazione Altra Agricoltura Luana GUZZETTI  ed hanno fatto pervenire il saluto il sottosegretario del  Ministero dell’Interno On. Wanda FERRO, il Prefetto di Catanzaro dott. Enrico RICCI, il Questore di Catanzaro dott. Paolo SIRNA, il Dirigente della Polstrada Calabria dott.ssa Rosanna FERRANTI.
Presenti  anche  per la Sezione ANCRI di Catanzaro il Vice Presidente Cav. Gregorio FERRO, il Segretario Cav. Francesco FEDERICO, il Consigliere Cav. Salvatore CAVALLARO, il Consigliere Cav. Giacomo FERLAINO della Sezione di Cosenza. Di grande impatto le domande poste dalle studentesse Maria Talarico e Arianna Spada della Terza A e Francesca Marchio della Prima A, che hanno suscitato un interessante dibattito sui colori della bandiera, sul perché non esiste una bandiera mondiale e sulla bandiera europea. Fra i presenti, l’imprenditore Tommaso Gualtieri dirigente di Altra Agricoltura, che sta dando molta attenzione alle iniziative culturali del Medio Jonio. Immancabili naturalmente i Rangers grazie ad Armando Donnini,  Salvatore Mirabelli e a tutti i volontari.
Ha concluso gli interventi il  Consigliere Nazionale ANCRI, Uff. Angelo COSENTINO, che ha ricordato come gli insigniti  della Repubblica sono state quelle persone che si sono distinte nella società per impegno, professionalità e moralità nei vari settori del mondo del lavoro, dell’associazionismo, del sociale, dello sport.
A conclusione della manifestazione, il presidente territoriale dell’ANCRI, Cav. Salvatore GENTILE, nel ricordare l’importanza del decoro della bandiera e della disposizione negli Istituti Pubblici ha consegnato una  Bandiera Tricolore al dirigente scolastico Prof.   Antonio BULOTTA e agli allievi.
La manifestazione si è conclusa con il “Silenzio” magistralmente eseguito dall’apprezzato maestro di tromba Mario Capellupo. Grande commozione, mista alla gioia e all’entusiasmo suscitati dalle tante bandierine Tricolore      sventolate dagli studenti cropanesi che gremivano l’auditorium, in origine intitolato ad Alfonso Dolce.

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