La prossima partita dopo la sosta è alle porte e la giocheremo senza Super Simo Pontisso, calciatore e centrocampista di spessore assoluto che ha iniziato questo scorcio di stagione alla grande, esattamente come aveva terminato la scorsa: dinamismo, sacrificio, impostazione di alta qualità e ispirazione in fase realizzativa con inserimenti da dietro sempre puntuali e quello che più conta, esiziali per gli avversari.
Abbiamo ritenuto di soffermarci su questa assenza perché da sola incide potenzialmente, più di tutte quelle che vengono enfatizzate per il nostro avversario Cittadella. Chiaramente speriamo che in campo non sia così e che la squadra giallorossa possa fare a meno senza risentire più di tanto dell’assenza del suo uomo, al momento, più in forma e decisivo.
Ma andiamo ad analizzare il Cittadella, squadra ormai veterana della serie cadetta e che riesce sempre a stupire per come ogni anno sappia ritagliarsi uno spazio importante, favorito spesso da partenze di livello alto che la pongono immediatamente in condizione di giocarsi campionati tranquilli, aperti a possibilità ancora più ambiziose. Prima si faceva riferimento alle assenze della squadra veneta, andiamo ad analizzarle e scopriremo che purtroppo non saranno decisive per darci una mano importante.
Dei titolari che hanno esordito nella prima partita giocata e persa per 2 a 1 a Salerno mancheranno il portiere Kastrati e il centrale di sinistra della difesa a quattro Cecchetto, il quale dopo la prima partita in cui è stato ammonito e sostituito non ha più giocato, per continuare con il difensore di riserva Negro, convocato in due occasioni e rimasto sempre in panchina, per terminare con Voltan e Tronchin mai nemmeno convocati. Centrale di sinistra al posto dell’ ormai consueto indisponibile Cecchetto, giocherà il solito Pavan, difensore rude e sempre ammonito, una volta addirittura espulso con il Pisa in casa per doppia sanzione, nelle gare fin qui disputate.
Il Cittadella è una squadra molto aggressiva e conta minimo quattro ammonizioni a partita, raggiungendo il record negativo di sei nell’ultima vittoriosa trasferta di Modena. Gli uomini cardine della squadra veneta, sono il centrale difensivo Angeli, calciatore di grande rendimento e intelligenza, il laterale destro Carissoni, uno dei migliori esterni bassi destri della intera serie B con il vizio del gol, il centrale del centrocampo a tre Branca che svolgendo un grande lavoro non sempre è preciso e il trequartista Vita molto abile nella doppia fase di offesa e appoggio al centrocampo.
L’avversario che stiamo analizzando ha giocato tutte le trasferte, quella persa a Salerno e le due vinte a Brescia e Modena, utilizzando il 4 3 1 2, mentre nella sola giocata in casa e pareggiata con il Pisa, ha utilizzato il 4 3 3. Ha totalizzato con una sconfitta, due vittorie esterne ed un pareggio casalingo sette punti e precede il Catanzaro di due. Per quanto concerne la squadra giallorossa, è verosimile si continui con il 3 5 2 che in fase difensiva diventa un solido 5 3 2.
Riteniamo possano verificarsi due possibilità per la non semplice sostituzione di Pontisso: la prima è che venga sostituito semplicemente da Coulibaly, con conferma dell’intera squadra che ha prevalso sulla Carrarese; la seconda è che sulla fascia di sinistra venga inserito Turicchia a tutta fascia che poi da mancino è la sua posizione preferita, dove finora non è stato mai impiegato; questa scelta potrebbe portare addirittura Situm a formare il terzetto di centrocampo con Pompetti e Petriccione.
Sarebbe comunque una opzione da non scartare e siamo sicuri che mister Caserta, molto attento sul centrocampo da quando è a Catanzaro, ci stia pensando, unitamente alla scelta della punta da affiancare a Iemmello. Sarà una partita tra una squadra molto tecnica come il Catanzaro ed una molto organizzata ma tanto fallosa come il Cittadella. Questi sono i presupposti, il Catanzaro saprà come portarli dalla sua parte.