Il derby di Calabria tra Cosenza e Catanzaro, una delle sfide più attese del campionato di Serie B, si prepara a scendere in campo il 26 dicembre allo stadio “San Vito-Gigi Marulla”. Tuttavia, a poco più di 24 ore dal fischio d’inizio, i numeri della prevendita raccontano un’atmosfera ben lontana dai fasti di un tempo: sono stati venduti appena 7137 biglietti, una cifra che lascia l’amaro in bocca rispetto a molte edizioni precedenti del derby.
Numeri in calo rispetto al passato
Il dato, comunicato ufficialmente dal Cosenza Calcio, è ben al di sotto delle aspettative e di quanto registrato in altri derby calabresi. Le cause di questa flessione sono molteplici e affondano le radici non solo nell’attuale momento sportivo della squadra rossoblù, ma anche nel contesto extracampo che ha inciso sull’entusiasmo della tifoseria.
Le ragioni del calo di presenze
Tra i principali motivi che hanno contribuito a un interesse più tiepido verso la sfida di Santo Stefano, spicca la situazione sportiva del Cosenza. La squadra guidata da Massimiliano Alvini è reduce da tre sconfitte consecutive in campionato, un trend negativo che ha inevitabilmente influenzato il morale della tifoseria. A peggiorare il quadro, il ricordo delle due sconfitte subite nei derby della scorsa stagione contro il Catanzaro, che hanno lasciato strascichi di delusione.
Inoltre, la contestazione aperta nei confronti della società del presidente Eugenio Guarascio ha contribuito a creare un clima di distacco tra il club e una parte dei suoi sostenitori. Molti tifosi rossoblù hanno manifestato il loro dissenso verso la gestione societaria, un sentimento che si riflette nella bassa partecipazione prevista sugli spalti.
L’assenza dei tifosi del Catanzaro: un derby a metà
A rendere meno straordinaria l’atmosfera del derby è anche la decisione di vietare la trasferta ai tifosi del Catanzaro. La misura, adottata a seguito degli scontri verificatisi lo scorso marzo al termine di Cosenza-Catanzaro, priva la sfida della componente passionale rappresentata dal calore dei supporter giallorossi. Senza il tradizionale tifo avversario sugli spalti, il derby perde uno degli elementi che da sempre lo rendono un appuntamento unico.
Un confronto con il passato
Storicamente, il derby di Calabria ha sempre attirato numeri significativi, trasformando il “San Vito-Gigi Marulla” in una bolgia rossoblù e giallorossa. Per molti tifosi, il derby rappresenta l’essenza stessa della stagione, un’occasione per rivivere una rivalità storica e carica di significato. Tuttavia, quest’anno, tra delusione sportiva e tensioni extracampo, si respira un clima diverso, meno acceso rispetto al passato.
Cosa aspettarsi dal match
Nonostante il calo di presenze, la partita rimane una delle più importanti del campionato per entrambe le squadre. Il Cosenza è chiamato a invertire la rotta e a cercare punti preziosi per risalire in classifica, mentre il Catanzaro, reduce dalla sconfitta interna contro lo Spezia, vuole chiudere il 2024 con una prestazione convincente, prima della sfida con la Salernitana. In campo, non mancheranno certamente la grinta e l’agonismo che da sempre caratterizzano questa sfida.
Un derby che divide più che unire
Il derby di Calabria di quest’anno rischia di passare alla storia più per ciò che accade fuori dal campo che per quanto avverrà dentro le linee di gioco. I numeri della prevendita, il contesto di contestazione e l’assenza dei tifosi del Catanzaro sono segnali di un derby che, mai come questa volta, sembra essere vissuto più come un peso che come una festa.
Tuttavia, il calcio sa spesso sorprendere, e il campo potrebbe regalare emozioni capaci di far tornare il sorriso ai tifosi di entrambe le squadre. Resta solo da vedere se le 7137 presenze annunciate saranno il preludio di una rinascita emotiva o l’ennesima occasione persa.