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mercoledì 16 Aprile 2025

Mantova-Catanzaro, prevendita da record: verso il sold out la Curva Cisa. Ennesima prova d’amore dei tifosi giallorossi

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Il cuore pulsante del tifo giallorosso continua a battere forte. Anche lontano dal “Ceravolo”, anche nei giorni di festa, anche in una trasferta lunga e logisticamente complessa come quella di Mantova, in programma lunedì 21 aprile alle ore 15:00. Eppure, al primo giorno utile per acquistare i biglietti su TicketOne, sono già circa 850 i tagliandi staccati per il settore ospiti dello stadio Danilo Martelli, a fronte di una capienza complessiva di 947 posti. La “Curva Cisa” è dunque a un passo dal sold out.

Una costante: il Catanzaro primo in Italia per presenze in trasferta

Un dato che non sorprende, ma che conferma, se ce ne fosse bisogno, una verità già emersa nel corso di questa stagione: il Catanzaro è la squadra che porta più tifosi in trasferta in tutta la Serie B. Meglio, numeri alla mano, di piazze blasonate come Bari, Palermo, Sampdoria, Pisa o Salernitana. In ogni stadio d’Italia, dai campi del Nord fino ai confini meridionali, le Aquile volano scortate da un esercito giallorosso che, chilometro dopo chilometro, ha saputo farsi notare – e rispettare – per calore, correttezza e passione.

Dopo Salerno, Genova, Brescia, Pisa, Modena, La Spezia, anche a Mantova lo scenario è destinato a ripetersi. Stavolta, però, c’è un significato in più: la gara si gioca nel giorno di Pasquetta, quando molti scelgono gite o relax. I tifosi del Catanzaro, invece, sceglieranno ancora una volta la strada per seguire la propria squadra, trasformando l’impianto lombardo in un piccolo stadio del Sud.

I numeri della prevendita: verso il tutto esaurito

Con oltre 850 biglietti venduti nelle prime ore, il settore ospiti dello stadio Danilo Martelli si avvia rapidamente verso il tutto esaurito. Mancano appena cento biglietti per riempire ogni singolo seggiolino del settore riservato ai tifosi del Catanzaro. E questo a sette giorni dalla partita.

Il dato non può che colpire per tempistiche e proporzioni. In particolare, se si considera che il prezzo del biglietto è di 20 euro più commissioni, senza riduzioni o sconti, e che il limite per l’acquisto è fissato alle ore 19:00 della domenica di Pasqua (20 aprile). Si tratta, a tutti gli effetti, di un piccolo miracolo organizzativo e logistico, reso possibile da una passione viscerale e da una comunità coesa, che si riconosce nel Catanzaro come simbolo sportivo e culturale.

Una tifoseria che detta legge: esempio per tutto il campionato

Non è un caso se la tifoseria giallorossa è ormai considerata tra le più presenti, costanti e compatte d’Italia. Lo dicono i numeri raccolti da Stadia Postcards, lo confermano le immagini dei settori ospiti invasi dai colori giallorossi. Catanzaro ha riportato nel calcio italiano un entusiasmo da Serie A, e anche in Serie B il supporto del pubblico è stato spesso decisivo per trascinare la squadra di Fabio Caserta nei momenti più complessi della stagione.

Lo hanno notato gli addetti ai lavori, lo hanno sottolineato anche gli avversari. Non è raro che allenatori o dirigenti avversari abbiano speso parole di ammirazione per il popolo giallorosso. L’ultimo in ordine di tempo è stato proprio il tecnico della Carrarese, Calabro, che ha definito i tifosi del Catanzaro “un pubblico che farebbe comodo a chiunque”.

Un segnale per il finale di stagione

La trasferta di Mantova, oltre a essere un test tecnico per le Aquile, sarà anche una prova generale in vista del rush finale del campionato. Con la zona playoff in piena corsa e il quinto posto alla portata, ogni dettaglio, anche fuori dal campo, può fare la differenza. I tifosi giallorossi lo sanno, e lo stanno dimostrando con i fatti.

La presenza massiccia in Curva Cisa rappresenta anche un segnale alla squadra, un modo per ricordare che, nonostante qualche recente passo falso, la fiducia è ancora piena. La presenza, il calore, l’energia della curva in trasferta può essere l’arma in più in un campionato equilibrato, dove ogni punto conquistato vale oro.

Catanzaro e il legame con il Nord

È interessante anche notare come la presenza dei tifosi giallorossi sia amplificata da una comunità catanzarese molto radicata al Nord Italia. A Mantova, come in altre piazze settentrionali, ci sono famiglie intere, giovani, professionisti che vivono lontani dalla Calabria ma che non hanno mai smesso di amare la propria squadra. La trasferta diventa così occasione di ritrovo, identità, appartenenza.

E se è vero che il calcio è molto più di 90 minuti, allora la “diaspora catanzarese” rappresenta un elemento socio-culturale che rafforza l’immagine del Catanzaro come club dal valore nazionale, capace di far battere il cuore anche a centinaia di chilometri di distanza dal “Ceravolo”.

Il Catanzaro è sempre più popolo, sempre più esempio

Con la trasferta di Mantova ormai vicina al tutto esaurito, il Catanzaro conferma il suo status non solo tecnico, ma anche e soprattutto identitario. La Curva Cisa sarà giallorossa, a prescindere da ciò che dirà il campo. E sarà, ancora una volta, un inno alla passione pura, non condizionata dai risultati ma fondata su un legame viscerale tra squadra e popolo.

In un calcio sempre più distante dai tifosi, la presenza del Catanzaro e dei suoi sostenitori rappresenta una delle immagini più belle di questa Serie B: una squadra che non cammina mai sola e una tifoseria che non si arrende mai.

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