Per la gara contro il Parma, mister Vivarini schiera il solito 4-4-2: Fulignati in porta; in difesa Situm, Scognamillo, Antonini e Veroli; a centrocampo Sounas, Petriccione, Verna e Vandeputte; in attacco Iemmello e Biasci. Il Parma, di contro, si dispone con un 4-2-3-1: Chichizola in porta; Del Prato, Valenti, Circati e Di Chiara in difesa; Estevez ed Hernani a centrocampo; Man, Bernabe e Benedyczak a sostegno di Bonny.
All’11’ vantaggio delle Aquile: solita azione manovrata dei giallorossi, con Situm che serve meravigliosamente Biasci abile a battere l’estremo difensore di casa con un preciso diagonale mancino.
Al 17′ il Parma va vicino al pareggio con Man che si fa ipnotizzare da Fulignati.
Al 39′ raddoppio del Aquile: angolo di Vandeputte (decimo assist in stagione), colpo di testa di Antonini che si insacca alla destra di Chichizola e fa esplodere i 2.000 giunti dal Capoluogo calabrese.
Al secondo minuto di recupero, una leggerezza del Catanzaro rischia di costare caro agli uomini di Vivarini, ma un Fulignati in grande spolvero salva nuovamente i giallorossi.
Il primo tempo termina sul risultato di 0 a 2 in favore delle Aquile.
Al 66′ doppia clamorosa occasione per il Parma, prima la traversa e un istante dopo un altro miracolo di Fulignati salvano le Aquile.
All’82’ Ambrosino servito da Vandeputte spreca un’ottima occasione dinanzi al solo Chichizola.
All’83’ ennesimo doppio miracolo di Fulignati che prima si allunga sulla destra per deviare il tiro di Partipilo e, subito dopo, si ripete su Camara.
La partita scivola via senza ulteriori sussulti.
Il Catanzaro, nel tripudio generale, conquista il Tardini, battendo a domicilio la capolista (che non perdeva in casa da ben 13 mesi) e scrive così un’altra pagina di una stagione semplicemente meravigliosa.