Per l’ultima gara prima della sosta mister Vivarini schiera una formazione inedita: Fulignati in porta; in difesa Situm, Krastev, Brighenti e Scognamillo; a centrocampo D’Andrea, Pontisso, Verna e Vandeputte; in attacco Sounas e Ambrosino. La Reggiana di Nesta, di contro, si dispone con un 3-4-2-1: Bardi in porta; Sampirisi, Szyminski, Marcandalli; Fiamozzi, Kabashi, Bianco, Pieragnolo; Crnigoj e Girma; Fondo.
Partita che comincia subito con grandi emozioni. il Catanzaro va vicino al gol del vantaggio con D’Andrea che raccoglie una palla vagante in area di rigore, dribbla il diretto avversario e conclude con un diagonale verso la porta di Bardi, con il pallone che esce di poco a lato.
La Reggiana risponde immediatamente con Gondo che devia in porta, Fulignati compie un autentico miracolo.
Sul finire di primo tempo, la Reggiana trova il vantaggio: punizione dalla trequarti e colpo di testa vincente di Girma.
Il secondo tempo si apre con l’inserimento di Biasci e Ghion, in luogo di Sounas e Verna.
Il Catanzaro prova ad alzare i ritmi, ma ha notevoli difficoltà nella ricerca della profondità.
Le azioni si susseguono senza, però, creare grandi pericoli per Fulignati e Bardi.
Sul finire di gara, da segnalare una buona punizione dal limite di Ambrosino, Bardi devia in angolo.
Dopo 4′ di recupero, Campione fischia la fine delle ostilità: Reggiana 1 Catanzaro 0.
Foto: US Catanzaro 1929