Vivarini nel post Reggiana: “Ci è mancata cattiveria. La sosta arriva al momento giusto”

Al termine di Reggiana-Catanzaro, che ha visto cadere i giallorossi di misura al “Mapei” Stadium, mister Vivarini ha rilasciato alla stampa le consuete dichiarazioni. Ecco le parole del tecnico di Ari: “Primo tempo equilibrato dove abbiamo fatto qualcosa in più noi. Loro un’azione su un fallo laterale con disattenzione nostra e poi il goal. Hanno fatto quello che dovevano fare. Siamo arrivati stanchi a questa gara, volevamo il risultato ma abbiamo dato tanto in questo girone d’andata. Forse ci sta girando male in questo momento che è il più delicato, è stato un girone d’andata tra alti e bassi. La Reggiana è stata attenta e brava in fase difensiva, noi dovevamo essere più cattivi e precisi in profondità e al tiro in porta. La sosta arriva al momento giusto, dobbiamo ritrovare entusiasmo e cattiveria agonistica. Prendiamo atto di una partita fatta discretamente ma non mi va perché noi dobbiamo prendere il risultato. La Reggiana è una squadra che ha cambiato tanto e Nesta è stato bravo perche ha un’identità. Oggi hanno adottato un sistema difensivo ottimo contro i nostri principi, stanno facendo bene. Per noi sono molto arrabbiato perché potevamo avere parecchi punti in più. Vedi Modena ad esempio. Alcune prestazioni di alto livello e questo mi dispiace. In questo momento siamo in una fase di dolore a livello mentale e la sosta deve resettare tutto. Volevo maggiore cattiveria nel tirare in porta, oggi ha esordito Krastev e ha fatto bene come D’Andrea da titolare. Iemmello è un calciatore straordinario ma noi pensiamo che chi va in campo deve dare qualcosa in più. Ora abbiamo conosciuto tutte le squadre della B e ogni squadra ci ha riservato trattamenti diversi. Abbiamo preso notizie e sapere tattico per affrontare il ritorno nel modo migliore. La mia esperienza a Teramo? Qualcosa di straordinario come lo scorso anno il Catanzaro e anche quest’anno. Forse agli addetti ai lavori non piace ma noi siamo degli umili lavoratori. Mi piace essere un allenatore pratico e studiare i minimi dettagli ma forse questo non basta per arrivare in serie A. Dietro di noi c’è una società importante, il presidente e la sua famiglia sono molto importanti in Calabria e volevo fare un grande elogio come sempre ai nostri tifosi giunti qui a S. Stefano”.