Per la trasferta di Salerno, mister Caserta dispone le Aquile con un 4-2-3-1: Pigliacelli in porta; Cassandro, Brighenti, Scognamillo e Bonini in difesa; Petriccione e Pompetti a centrocampo; Compagnon, Koutsoupias e D’Alessandro a supporto di Pittarello in attacco.
La Salernitana, di contro, si schiera con il 4-3-3: Sepe in porta; Stojanovic, Bronn, Ferrari e Njoh in difesa; Maggiore, Amatucci e Reine-Adelaide a centrocampo; Verde, Wlodarczyk e Braaf in attacco.
I primi venti minuti scorrono via senza particolari sussulti: la Salernitana ci prova di più, mentre il Catanzaro si difende con ordine cercando di impensierire in contropiede.
Al 30′ bell’azione del Catanzaro con Pompetti che prova a sorprendere Sepe con un tiro dalla distanza, palla di poco alta sopra la traversa.
Al 41′ occasione per i padroni di casa che recuperano un pallone sulla trequarti, cross in mezzo e pallone calciato da Verde sull’esterno della rete.
Trascorsi 3 minuti di recupero, termina uno scialbo primo tempo sul risultato di 0 a 0.
La prima occasione di un secondo tempo di marca granata giunge dopo l’80’.
Precisamente, al minuto 82, grande occasione per Braaf che supera Scognamillo e si invola verso la porta di Pigliacelli, quest’ultimo compie un autentico miracolo deviando il pallone in calcio d’angolo.
Sugli sviluppi del corner, altro miracolo dell’estremo difensore giallorosso che devia in angolo un preciso colpo di testa.
La partita scivola via senza ulteriori azioni degne di nota.
Salernitana-Catanzaro si conclude sul punteggio di 0 a 0.