Il ritorno nella massima serie è realtà: festa grande per Berardi e compagni
Il Sassuolo è ufficialmente una squadra di Serie A. Dopo un solo anno di purgatorio, i neroverdi ritrovano la massima serie con ben cinque giornate d’anticipo, grazie al pareggio dello Spezia a Mantova. È l’epilogo naturale di una stagione straordinaria, dominata dall’inizio alla fine. L’ultima vittoria per 3-1 a Modena aveva già spianato la strada, ma l’aritmetica è arrivata con il risultato del “Martelli”: il 2-2 tra i lombardi e i liguri ha chiuso i giochi.
Sassuolo in Serie A: Numeri da record per la squadra di Grosso
Con 75 punti conquistati in 33 giornate, frutto di 23 vittorie, 6 pareggi e appena 4 sconfitte, il Sassuolo ha messo in mostra una solidità e una continuità impressionanti. La squadra guidata da Fabio Grosso ha anche il miglior attacco del campionato (73 gol segnati) e una delle migliori difese. Numeri che testimoniano la superiorità tecnica e mentale del gruppo, costruito per vincere e tornare subito nel calcio che conta.

Il contributo di Berardi e della vecchia guardia
Protagonista indiscusso della promozione è Domenico Berardi. Il capitano, rimasto in B per riportare i suoi nella categoria che gli compete, ha offerto una stagione di altissimo livello. A lui si sono affiancati elementi di grande affidabilità come Thorstvedt, Mulattieri, Laurienté, oltre a giovani in rampa di lancio e a un collettivo che ha risposto sempre presente.
Fabio Grosso: doppia promozione in due anni
Dopo la cavalcata con il Frosinone qualche stagione fa, Grosso si ripete con il Sassuolo e si conferma tra gli allenatori più vincenti della Serie B recente. La sua impronta si è vista nel gioco offensivo, nella gestione del gruppo e nella capacità di tenere alta la concentrazione anche nei momenti meno brillanti. Il suo Sassuolo ha saputo adattarsi e cambiare pelle quando serviva, mantenendo sempre l’identità.
Spezia rallenta, la festa può partire
Il verdetto è arrivato proprio grazie allo Spezia, che a Mantova ha gettato al vento un doppio vantaggio. I liguri, avanti 2-0 grazie a Esposito (prima assist, poi gol su assist del fratello), sono stati ripresi nel recupero da una pazza rimonta del Mantova. Il gol del 2-2 firmato da Maggioni al 94’ ha regalato la festa al Sassuolo, sancendo la matematica promozione. Curiosamente, è la seconda stagione consecutiva in cui lo Spezia assiste da protagonista secondario al trionfo di Grosso.
Mapei Stadium pronto per il gran finale contro il Catanzaro
L’ultima giornata del campionato, tra poco meno di un mese, vedrà il Sassuolo affrontare il Catanzaro al Mapei Stadium, in un clima che sarà sicuramente di grande festa. Ma per i giallorossi, ancora in piena lotta per il miglior piazzamento playoff, quella partita sarà tutto tranne che una passerella. Un incrocio che potrebbe valere molto, con il Sassuolo già promosso e il Catanzaro a caccia di punti pesanti. Sarà una sfida tra due squadre protagoniste di ottime stagioni, con obiettivi diversi ma la stessa voglia di chiudere bene.
Una promozione che vale più di una rivincita
Il Sassuolo aveva vissuto una retrocessione amara, con un finale di stagione 2023/2024 segnato da difficoltà tattiche e infortuni. Il ritorno immediato in Serie A è il segnale di una società forte, organizzata e capace di ripartire senza isterie. Con il futuro ancora da scrivere, questa promozione è già la base solida su cui costruire il nuovo Sassuolo, ancora più consapevole e ambizioso.
Ora il futuro: programmazione e continuità
Con la promozione già in tasca, il Sassuolo può iniziare a programmare il prossimo anno. Sarà fondamentale confermare i punti fermi e capire le ambizioni del club sul mercato. La Serie A richiederà un ulteriore salto di qualità, ma con una dirigenza attenta e un allenatore vincente, i neroverdi possono guardare avanti con fiducia.
Un messaggio alla B: il Sassuolo era fuori categoria
Il verdetto di oggi è anche il riflesso di una superiorità evidente. Il Sassuolo è stato, per struttura e mentalità, una squadra fuori categoria. Una macchina da punti e da gol, capace di imporsi su ogni campo e in ogni tipo di contesto. Per gli avversari è stata una lotta impari, anche se in tanti – Spezia, Pisa, Cremonese – hanno cercato di rendere il campionato combattuto. Ma la costanza, alla fine, fa sempre la differenza.
Il Sassuolo torna dove merita. E questa volta, vuole restarci.