Designazione cambiata in extremis per la semifinale di ritorno dei playoff: al posto dell’internazionale napoletano subentra Matteo Marchetti di Ostia Lido. Secondo Il Secolo XIX, il motivo è legato a una ricaduta fisica che ha colpito l’arbitro nei giorni scorsi
Un cambio in corsa, inatteso ma motivato da esigenze fisiche. La designazione arbitrale di Spezia-Catanzaro, semifinale di ritorno dei playoff di Serie B in programma al “Picco”, ha subito ieri un importante aggiornamento a 24 ore dal fischio d’inizio. Fabio Maresca, inizialmente indicato come direttore di gara, è stato ufficialmente sostituito da Matteo Marchetti della sezione di Ostia Lido. A restare invariato è il resto della squadra arbitrale: confermati gli assistenti Bindoni e Ceccon, il quarto uomo Tremolada, e la coppia VAR composta da Aureliano (VAR) e Di Martino (AVAR).
A fornire il dettaglio sul forfait di Maresca è stato Il Secolo XIX, che ha parlato di un problema fisico riacutizzatosi negli ultimi giorni. In particolare, si tratterebbe di un fastidio al ginocchio già accusato a inizio anno dall’arbitro internazionale, rientrato nelle scorse settimane ma non ancora del tutto superato. Una ricaduta che avrebbe convinto l’AIA, di concerto con lo stesso fischietto campano, a rinunciare per precauzione, evitando rischi in una partita di alto profilo e intensità.
Un’assenza di peso per una gara delicata
La designazione di Maresca per Spezia-Catanzaro aveva sin da subito suscitato attenzione: arbitro di comprovata esperienza, internazionale dal 2014, il napoletano vanta un curriculum di prim’ordine con numerose direzioni tra Serie A, competizioni UEFA e gare decisive in contesti ad alta tensione. La sua presenza era stata interpretata anche come un segnale dell’importanza della gara, che mette in palio l’accesso alla finale playoff e, potenzialmente, un posto in Serie A.
La sostituzione con Marchetti, arbitro giovane ma già affermato nella categoria, rappresenta dunque una soluzione di continuità, che garantisce comunque affidabilità ed esperienza, sebbene con un diverso spessore internazionale. Per la cronaca, Marchetti ha diretto 20 gare tra Serie A e B in stagione, con numeri equilibrati e buona gestione delle situazioni ad alta pressione. Il suo profilo, meno esposto mediaticamente, potrebbe rappresentare anche un vantaggio per la gestione psicologica dell’incontro, che si preannuncia teso, combattuto e ricco di implicazioni.
Nessuna polemica, ma i riflettori restano accesi
Va sottolineato come il cambio sia stato comunicato in modo tempestivo e trasparente, senza strascichi polemici o sospetti. Né le società né l’AIA hanno lasciato spazio a interpretazioni ulteriori: si tratta di un forfait per motivi di salute, come può accadere in ogni ambito professionale, tanto più in una fase della stagione in cui anche i direttori di gara arrivano spesso logorati da un calendario serrato.
Resta tuttavia inevitabile che ogni dettaglio, in una partita ad altissima posta come quella del “Picco”, venga letto e osservato con attenzione. Il Catanzaro, chiamato a una rimonta da sogno dopo lo 0-2 dell’andata, sa che dovrà contare solo sulle proprie forze. Ma in una sfida del genere, anche la gestione arbitrale – per quanto imparziale – può incidere sugli equilibri e sui nervi della partita. A Marchetti il compito, non semplice, di mantenere lucidità e autorevolezza in un contesto incandescente.