Stasera si chiude il campionato, con il recupero serale dell’intero turno che era stato rinviato per la morte del Pontefice. Il Mantova, pressoché salvo, vuole definire il discorso davanti al suo pubblico e festeggiare una permanenza in cadetteria meritata, quanto sofferta Il giusto. Il Catanzaro già abbastanza sicuro del settimo posto, cerca la vittoria per mantenere la sesta posizione ed evitare il sorpasso del Palermo.
Questa cosa, a nostro avviso, ha la priorità assoluta. Giocare sabato prossimo il preliminare play off al Ceravolo e con due risultati utili a disposizione, costituisce un vantaggio enorme e bisogna ottenerlo a tutti i costi. Anche per un giusto premio economico che la società merita ampiamente. La squadra giallorossa è già qualificata e la gara di stasera rappresenta una grande opportunità. Bisogna affrontarla al meglio, senza assumersi rischi eccessivi e con un atteggiamento propositivo, stile Sassuolo.
Il canovaccio della partita non deve favorire le azioni ficcanti e veloci del mantovani, sostenute dalle sponde e gran lavoro di Mensah per liberare negli spazi Fiori, Galuppini o Bragantini e in area di rigore l’ex giallorosso Mancuso. I virgiliani amano avere il pallino in mano, ma sono anche abilissimi nelle transizioni veloci all’interno di in 4 2 3 1 molto offensivo che si tramuta nella sua versione più accorta in un 4 4 2 non certo imperforabile. E I numeri che non mentono mai, ci dicono che la quasi certa salvezza è stata costruita in casa grazie ad otto delle dieci vittorie totali, una sola in meno del Catanzaro che ne conta 11. Ne ha però perse 14 e pareggiate 13, con 47 gol fatti e ben 56 subiti, che determinano un meno 9 di DR.
Lo score del Catanzaro lo conosciamo benissimo e la casella delle vittorie, solo una in più dell’avversario di oggi, langue rispetto ad un valore potenziale di ben altro spessore. Bisogna aggiungere che il Catanzaro è quasi sempre stato nella parte sinistra della classifica ed anche in posizioni ben più prestigiose, come quarta e quinta forza del campionato.
I mesi di marzo ed aprile hanno segnato un rallentamento giustificabile, prevedibile ma anche eccessivo, mettendo prima a rischio il meritatissimo piazzamento play off ed ora il sesto posto in classifica. Le formazioni delle squadre, dovrebbero essere le seguenti: Festa, Radaelli, Cella, Brignani, Bani, Burrai, Trimboli, Galuppini, Mancuso, Fiori e Mensah per il 4 2 3 1 del Mantova; Pigliacelli, Brighenti, Antonini, Scognamillo, Compagnon o Cassandro, Pompetti, Pontisso, ilie, Iemmello, Biasci per il 3 5 2 del Catanzaro.
Pare certo, anche dalle parole di mister Caserta, che il diffidato Bonini e il metronomo Petriccione un poco affaticato, possano osservare uno strategico turno di riposo. Allora si vada in campo con la grande consapevolezza che un settimo oppure ottavo posto non farebbero ormai alcuna differenza. Ma che il sesto posto attualmente occupato con pieno merito, fa e farebbe tutta la differenza di questo mondo.