La Serie B sta attraversando un periodo di difficoltà economica a causa di un calo delle risorse derivanti dai diritti televisivi. Dopo che il primo bando per l’assegnazione dei diritti è andato deserto, la Lega B ha deciso di avviare una consultazione con tutti i soggetti interessati per trovare una soluzione.
Il precedente accordo e la situazione attuale
Nell’accordo precedente, i 20 club della Serie B avevano diritto a una spartizione di 43 milioni di euro, provenienti da Sky (28 milioni), DAZN (12 milioni) e diritti esteri (3 milioni). Tuttavia, le cifre attuali sono significativamente inferiori. Secondo La Gazzetta dello Sport, Sky sarebbe disposta a offrire al massimo 16 milioni, DAZN potrebbe arrivare a 14 milioni, mentre i diritti esteri resterebbero fermi a 3 milioni. Questo rappresenta una riduzione drastica delle risorse disponibili per i club.
Impatti sulla mutualità
La diminuzione delle risorse avrà un impatto diretto sulla mutualità per i club di Serie B, che passerà da 121 milioni a 93 milioni, comportando una riduzione di circa 1,3 milioni per ciascun club. Questo taglio significativo delle entrate mette a rischio la sostenibilità economica di molte squadre.
Un paradosso di audience
Ironia della sorte, questo calo delle risorse arriva in un momento in cui la Serie B ha visto un aumento significativo dell’audience. L’ascolto medio delle partite di campionato ha superato i 600.000 spettatori a giornata, mentre i playoff e i playout hanno registrato una media di 2,6 milioni di spettatori. Questi numeri importanti dimostrano un interesse crescente per il campionato cadetto, che paradossalmente non si riflette nei ricavi dei diritti TV.
L’assemblea decisiva
L’Assemblea di domani sarà cruciale per fare chiarezza e discutere delle future risorse economiche con i club di Serie B. I club necessitano di sapere al più presto quali saranno i finanziamenti disponibili per poter programmare adeguatamente la stagione. Inoltre, l’Assemblea sarà un’opportunità fondamentale per cercare una soluzione che possa salvaguardare gli interessi del campionato cadetto.
La Serie B si trova di fronte a una sfida economica significativa, con una riduzione delle risorse derivanti dai diritti TV che mette a rischio la stabilità finanziaria dei club. Tuttavia, l’aumento dell’audience dimostra che il campionato ha un potenziale attrattivo che potrebbe essere sfruttato meglio. La speranza è che le emittenti riconoscano questo valore e investano di conseguenza, garantendo un futuro sostenibile per la Serie B.