Siamo al minuto 50 della semifinale play off tra Catanzaro e Cremonese. Gol bellissimo di testa di Ciofani che porta gli ospiti sul due a zero. Qualsiasi tifoseria, qualsiasi stadio si sarebbe ammutolito pensando ad un sogno ormai svanito. Appunto una qualsiasi tifoseria, non la tifoseria del Catanzaro. Dagli spalti del “Ceravolo” si alza un applauso fortissimo proveniente da tutti i settori.
Un applauso che sa di appartenenza, di orgoglio, di ringraziamento verso una squadra che da due anni ha riunito la comunità catanzarese. Un applauso da brividi, forse anche inaspettato per Iemmello e compagni. Si notano Biasci e Petriccione caricarsi ed incitare i compagni con vigore. Per la serie “non è ancora finita”. Forse un segnale premonitore. Palla al centro e gol fantastico dello stesso Biasci che fa diventare il “Ceravolo” incandescente, una bolgia.
Il Catanzaro inizia ad assediare la porta avversaria spinto da un tifo assordante. Brignola la pareggia, è apoteosi. Il Catanzaro è vivo, gioca e fa divertire. Donnarumma ha due occasione per fare “cadere giù” lo stadio, ma un grande intervento del portiere ospite ed il palo, negano la gioia del gol al ritrovato bomber del Catanzaro.
È proprio vero, il tifo giallorosso è qualcosa di viscerale che ha pochi eguali in Italia. “Voi tifate una squadra di calcio, io tifo il Catanzaro”. Non è una motto, è una verità.
Ed ora l’apporto sarà necessario, forse ancora di più, in quel di Cremona per continuare a sognare qualcosa di grande.
Crederci, tutti uniti, tutti insieme.