Allo stadio Dino Manuzzi, il Cesena e la Reggiana si dividono la posta in palio al termine di un derby ricco di intensità, momenti chiave e un susseguirsi di emozioni. Un pareggio per 1-1 che lascia entrambe le squadre con qualche rimpianto: da una parte la Reggiana, passata in vantaggio con Pettinari ma incapace di gestire il risultato; dall’altra il Cesena, che grazie alla classe del suo bomber Shpendi trova il pari ma non riesce a completare la rimonta. Una partita caratterizzata da un inizio bloccato, una ripresa vibrante e tanti episodi che hanno acceso gli animi in campo.
Cesena-Reggiana – Primo tempo: equilibrio e una traversa allo scadere
Il match inizia con una Reggiana più intraprendente nei primissimi minuti. Dopo appena 2’, Marras crea il primo brivido imbucando per Ignacchiti, ma il Cesena risponde immediatamente con Calò, il cui tentativo viene ben neutralizzato da Bardi. I bianconeri, pur mantenendo una fase difensiva ordinata, faticano a trovare varchi. Gli ospiti, dal canto loro, si affidano al possesso palla, con Portanova che prova un destro dalla distanza al 43’ senza però centrare lo specchio.
L’occasione più importante del primo tempo arriva nei minuti di recupero: Bastoni, con un sinistro potente e improvviso, costringe Bardi a un intervento prodigioso. La palla deviata sfiora la rete ma finisce sulla traversa. Sul tap-in, Fontanarosa si immola con una scivolata spettacolare, negando a Berti il possibile vantaggio. È il preludio a un secondo tempo decisamente più vivace.
Cesena-Reggiana – Secondo tempo: botta e risposta tra Pettinari e Shpendi
Al rientro dagli spogliatoi, il Cesena aumenta la pressione. Mangraviti sfiora il gol con un colpo di testa su calcio d’angolo, ma la Reggiana passa in vantaggio al minuto 56: un errore in fase difensiva di Adamo crea una carambola che favorisce Pettinari, abile a insaccare sul secondo palo. Un gol pesantissimo per l’attaccante, che torna a segnare dopo oltre un anno.
Il Cesena non si arrende e risponde appena 9 minuti più tardi. Shpendi, capocannoniere del campionato e leader tecnico dei romagnoli, protegge un pallone in area e, grazie a una deviazione, supera Bardi con un tocco preciso. È il suo ennesimo sigillo in una stagione da incorniciare.
La tensione si alza ulteriormente: l’arbitro Ghersini è costretto a estrarre diversi cartellini per calmare gli animi. La Reggiana sfiora il nuovo vantaggio al 79’ con Vergara, mentre il Cesena risponde con una punizione velenosa di Bastoni che costringe ancora una volta Bardi a un intervento decisivo.
Nel finale, entrambe le squadre vanno vicine al colpo da tre punti. Prima Portanova si vede negare la gioia del gol da un riflesso di Klinsmann, poi la Reggiana sfiora il colpo grosso con una punizione dal limite: Libutti centra la traversa, lasciando i granata con l’amaro in bocca. Il Cesena, dal canto suo, prova a sfruttare la spinta del pubblico per trovare il gol decisivo, ma il risultato non cambia.
Cesena-Reggiana – Analisi e riflessioni: un punto che soddisfa a metà
Con questo pareggio, il Cesena mantiene la quarta posizione in classifica, continuando il suo percorso sorprendente in questa Serie B. La Reggiana, invece, porta a casa un punto importante in una trasferta complicata, ma deve ancora lavorare per migliorare la gestione del risultato, considerando le recenti rimonte subite.
Il tecnico del Cesena, Michele Mignani, ha comunque motivi per sorridere: la crescita del gruppo è evidente, e la solidità difensiva sta diventando un punto di forza. Per la Reggiana, l’allenatore William Viali dovrà invece fare i conti con un attacco che fatica a chiudere le partite, nonostante i buoni segnali offerti da Pettinari e Portanova.
Numeri e prossimi impegni
Il Cesena, ora a quota 22 punti, si prepara per la prossima sfida contro il Modena, mentre la Reggiana, ferma a 15 punti, ospiterà il Brescia in una gara fondamentale per allontanarsi dalle zone calde della classifica. Il derby si conclude dunque in parità, ma con la sensazione che entrambe le squadre possano ambire a qualcosa in più nel prosieguo della stagione.
Un pareggio che sa di occasione persa, ma che dimostra come il campionato di Serie B rimanga una competizione avvincente e imprevedibile, capace di regalare emozioni fino all’ultimo minuto.